Teatro

Luigi Baglione, foto 'senza posa' per la scorsa stagione del TSA

Luigi Baglione, foto 'senza posa' per la scorsa stagione del TSA

Cosa rimane di uno spettacolo teatrale dopo che è finito? E di una stagione?
Il ricordo senz’ombra di dubbio. E poco altro. Ad aiutarci, certo, ci sono le recensioni e le foto.
Capita spesso però, che gli scatti fotografici siano stati realizzati appositamente dall’ente produttore della pièce poco prima del debutto, in modo da far pervenire alla stampa, ed a chiunque fosse interessato, del materiale che “parli” della rappresentazione e l’accompagni nel suo viaggio promozionale; ma, essendo fatte da hoc, gli attori sono consapevoli e pronti ad essere immortalati. Antonio Massena le definisce una << carta d’identità fotografica di quello che stai allestendo >>.
Le parole pronunciate dal Coordinatore generale del festival che ha preso da poco avvio a L’Aquila, “I Cantieri dell’Imaginario”, fanno eco a quelle dette poco prima da Roberta Gargano, Responsabile Ufficio Comunicazione del TSA, ente patrocinatore nonché protagonista della mostra “Senza posa” realizzata dal fotografo aquilano Luigi Baglione, con la collaborazione dell’ass. Casuentum Onlus, ed allestita, da Carlo Mangolini e Marcello Deroma, nella cornice rustica delle salette inferiori del Palazzetto dei Nobili, nell'ambito del festival che coinvolge gli enti di spettacolo aquilani percettori del FUS nel rivitalizzare il centro cittadino.

“Senza posa” rimanda, come dicono le note di presentazione, alla modalità in cui sono stati fatti gli scatti, cioè durante le repliche dei vari spettacoli, quando Baglione, nel buio della sala, ha realizzato le foto cogliendo l'attimo giusto dell'immagine da fermare. Ma rimandano anche al fatto che gli attori, presi dal loro lavoro interpretativo sono stati colti sul momento recitativo pubblico, cioè senza mettersi in posa. Ed ha quindi restituito << la vera essenza dell’atto artistico >> nel suo essere, dice Massena.
E’ uno dei modi per rappresentare un << teatro che vive >>, dice Ezio Rainaldi Presidente del TSA, che continua poi affermando come, d'altro canto, << Il compito di uno Stabile è quello di sostenere chi lo accompagna >>.

Dice il comunicato diramato dal TSA: << Non credo che uno spettacolo teatrale finisca con il calo del sipario, ci dice [Baglione], c’è un andare oltre che mi interessa, che vorrei fermare in immagini che continuino a comunicare con il pubblico. >>

Gli scatti mostrano, infatti, gli attori impegnati nelle pièce in cartellone al TSA nella stagione teatrale da poco conclusa:  interpreti del calibro di Glauco Mauri e Roberto Sturno in “Una pura formalità”, Massimo Venturiello, Tosca e il resto del cast di “Il borghese gentiluomo”, Paolo Triestino, Nicola Pistoia ed Elisabetta De Vivo in “Ben Hur”, Silvio Orlando in “Il nipote di Rameau”… e poi, ancora, ci sono “Molto rumore per nulla” di Alberto Giusta, “Aggiungi un posto a tavola” di Fabrizio Angelini e “Gabriele D’Annunzio, tra amori e battaglie” con, tra gli altri, Edoardo Sylos Labini.
Ad essi si aggiunge l’opera-balletto “Dido and Aeneas” prodotta dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e coreografata da Francesca La Cava.
Una saletta laterale è interamente dedicata ad Alessandro Preziosi, direttore artistico del TSA, impegnato nel “Cyrano sulla luna”.
Per ogni spettacolo è esposta una selezione di scatti. Altri sono proiettati negli schermi che si intervallano alle foto.
Gesti, luci e colori fermati nel tempo.

La passione di Luigi Baglione per la fotografia di scena è nata dopo il terremoto del 2009, quando presi dalla voglia di documentare quant’era accaduto, lui ha seguito la sua passione per lo spettacolo ed ha iniziato a fotografare pièces teatrali.

La mostra, inaugurata ieri, sarà aperta fino al 30 luglio.
Orari 10:00 – 12:30, 16:00 – 20:00.
Ingresso libero.
Per info: www.icantieridellimmaginario.it