Circa un anno fa il Teatro Stabile d’Innovazione L’Uovo Onlus di L’Aquila aveva presentato le proprie attività all’interno del Teatro San Filippo, sua sede storica e di pregevole valore artistico, con l’augurio di veder restaurata entro un anno la struttura dell’edificio, danneggiato dal sisma del 2009. (vedi QUI)
Questa mattina, la conferenza stampa di presentazione delle attività 2014-2015 si è svolta, come un anno fa, all’interno del suddetto spazio.
Che nessuno si stupisca di questa premessa, infatti a L’Aquila parlare di teatro significa ancora, a distanza di 5 anni mezzo, parlare anche dei “luoghi” che ospitano gli spettacoli. Sebbene la cosa sembri ovvia, è invece qui fondamentale far riferimento al fatto che gli enti teatrali hanno bisogno di un luogo specifico e ben attrezzato in cui svolgere le proprie attività.
La differenza rispetto allo scorso anno sta nel fatto che oggi i lavori, ormai a buon punto, hanno permesso l’utilizzo dello spazio tradizionalmente occupato dalla platea. E la particolarità, inoltre, è stata quella di assistere alla presentazione del progetto, “unico in Italia” ha sottolineato il Direttore de L’Uovo Antonio Massena, a cui ha fatto eco il Direttore dei lavori Berardino Di Vincenzo (della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo), che prevede un sistema di movimenti di macchina per il quale il graticcio si apre e si abbassa sotto il palco, permettendo così di poter ammirare il soffitto del Presbiterio.
A completare i lavori sarà poi la fase di restauro degli apparati decorativi, che fanno del San Filippo (dal nome del santo a cui la ex-chiesa era anticamente consacrata) una delle sperimentazioni spaziali più caratteristiche dell’arte aquilana seicentesca e uno spazio barocco unico nel capoluogo abruzzese.
La conferenza ha visto come ospiti d’eccezione i giocatori del L’Aquila Rugby Club in virtù del fatto che quest’anno la squadra indossa maglie con la stampa di monumenti aquilani in via di restauro, tra cui, appunto, il Teatro San Filippo.
L’augurio, dice Massena, è quello di poter tornare a realizzare spettacoli all’interno dell’edificio entro la seconda metà del 2015, magari promuovendo anche un ricambio generazionale. Da quel fatidico 2009, infatti L’Uovo utilizza il Ridotto del Teatro Comunale ed anche per il cartellone in partenza a breve sarà così. La stagione aquilana dedicata ai bambini, “A teatro con mamma e papà”, partirà il 09 novembre con “Balù non dorme più”, del Centro Culturale Talia di Roma. E, nello stesso posto, il 07 dicembre, debutterà il nuovo spettacolo de L'Uovo, “Un alieno per amico”, di Maria Cristina Giambruno.
Le rassegne per bambini “A teatro con la scuola”, “Il teatro a scuola” e “A teatro con mamma e papà” sono in programma nei teatri e nelle scuole d’Abruzzo con oltre 90 rappresentazioni, di produzione sia de L’Uovo che di compagnie ospiti.
Per esempio, “A teatro con mamma e papà”, oltre che a L’Aquila, ci sarà anche al Teatro Comunale di Atri (si inizia il 09 novembre con “Pulcinella cavaliere per errore”, prod. Burattini al chiaro di luna di Conversano), al Teatro Comunale di Città Sant’Angelo (dal 16 novembre, inizio con “Il gatto con gli stivali”, prod. Ruinart di Pontassieve) e presso la Sala Polifunzionale di Pineto (si inizia il 26 novembre con “I musicanti di Brema”, prod. N.A.T.A. di Bibbiena).
Nuove produzioni e allestimenti in repertorio andranno in scena in 15 regioni italiane, per un totale di 100 rappresentazioni e con tappa nei maggiori teatri italiani, tra cui il Teatro Eliseo di Roma, in cui il 12 novembre debutterà “Gospodin”, dell’autore tedesco Philipp Löhle, una coproduzione con Fattore K, regia di Giorgio Barberio Corsetti, con Claudio Santamaria, Valentina Picello e Marcello Prayer.
Sono quattro in totale le nuove produzioni in cui è coinvolto L’Uovo; oltre a quelle summenzionate, infatti, ci sono anche “Histoire du soldat” e “Faust”. Realizzate nell’ambito del bando regionale “Backstage…on stage”, con la collaborazione di ISA, Ente Manifestazioni Pescaresi, Società dei Concerti “Riccitelli” e Associazione Flaiano, debutteranno nell’estate 2015.
L’allestimento interdisciplinare con attori, danzatori, acrobati e musicisti “Histoire du soldat”, tratto dall’opera di Igor Stravinskij, su libretto di Charles-Ferdinand Ramuz, sarà anch’essa diretta da Giorgio Barberio Corsetti.
“Faust”, invece, vede la regia di Maria Cristina Giambruno, la quale si è occupata anche dell’adattamento drammaturgico a partire dalla versione della storia scritta dal boemo Guidus Bonnesck che ha inserito nel testo un personaggio tradizionale del teatro di figura dell’Europa centro-settentrionale, Kasper, il quale riuscirà laddove il suo padrone fallisce, cioè sconfiggere il diavolo. Le musiche sono affidate a Cristian Carrara.
Tra le pièces tuttora in tournée, c’è “Io, Calibano”, di Tim Crouch, che il regista Fabrizio Arcuri ha realizzato nell’ambito del progetto “I, Shakespeare”, con Fabrizio Croci e Matteo Angius.