Teatro

Mario Soldati : uno scrittore con il cinema e la Tv “ in cima alla penna”.

Mario Soldati : uno scrittore con il cinema e la Tv “ in cima alla penna”.

Un giovane lettore con una e-mail mi chiede di ricordare un “ signore con un sigaro in bocca e spessi occhiali “ che ha visto presentare in un vecchio filmato Tv in bianco e nero ,riproposto recentemente in tv durante il 100° Giro d’Italia, tipici argomenti di enogastronomia . E’ lo scrittore Mario Soldati oltretutto famoso uomo di cinema e Tv. Mario Soldati nasce a Torino il 17 novembre 1906, nel 1925 pubblica il dramma Pilato. nel 1927 si laurea in storia dell'arte con Lionello Venturi con una tesi su Boccaccio Boccaccino, pittore del Cinquecento e cura il catalogo della Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino . Nel 1929 l'esordio come narratore con il libro di racconti, "Salmace" quindi ,dopo avere lavorato a Roma ,parte per New York dove insegna alla Columbia University. Nel 1931 ritorna in Italia . si sposa e inizia a lavorare per la Cines-Pittaluga, la realtà più importante del cinema italiano. cominciando come ciacchista ( tecnico addetto al ciac ), ma presto arriva al settore 'soggetti' dove inizia la carriera di sceneggiatore, continuando a collaborare con Mario Camerini come aiuto regista. Nel 1934, a causa dell'insuccesso del film Acciaio (tratto da un soggetto di Pirandello a cui collabora come sceneggiatore), viene licenziato. Sembra finita la sua carriera cinematografica; si trasferisce a Corconio, frazione di Orta San Giulio, un piccolo paese sul lago d'Orta. Rimane lontano da Roma e dal cinema per due anni, durante i quali scrive 'America Primo Amore' e vari altri scritti. Nel 1936 il regista Mario Camerini lo rivuole a Roma e nel 1939 la sua prima regia: "Dora Nelson" una commedia nello stile di Ernst Lubitsch. Del 1941 il film che lo renderà il regista più popolare di quell'anno, Piccolo mondo antico, un successo che metterà d'accordo la critica e il pubblico, un classico del cinema italiano, dove appare la ventenne Alida Valli, al suo primo ruolo drammatico. La notte del 14 settembre 1943 fugge da Roma con Dino De Laurentis, l'avventura diventerà il diario di viaggio intitolato 'Fuga in Italia'. Trascorrerà nove mesi a Napoli lavorando, tra l'altro, ai microfoni di "Radio Napoli"; al ritorno a Roma sarà corrispondente di guerra per l'Avanti e L'Unità sulla linea Gotica. Nel 1948 scioglie il contratto con il grande produttore di Hollywood David O. Selznick, perché il consolato americano nega il visto d'ingresso alla sua compagna. Nel 1949 dirige “Fuga in Francia” ,al quale contribuirono anche Cesare Pavese e Ennio Flaiano, e pubblica "La giacca Verde" uscito in un volume edito da Longanesi insieme a Il padre degli orfani e La finestra, che gli valse il premio letterario San Babila. Nel 1952, dal romanzo di Alberto Moravia, dirige “La provinciale”. Nel 1954 pubblica il romanzo “Lettere da Capri” che gli valse il premio Strega e la popolarità come scrittore. Nel 1956 è l'ideatore regista e conduttore dell'inchiesta televisiva: 'Viaggio lungo la Valle del Po' una delle trasmissioni più originali della TV degli inizi, considerata un documento d'importanza antropologica: con il Soldati del 'Viaggio sul Po' nasce in Italia la figura del giornalista enogastronomico. Proprio nel corso di quella trasmissione stabilisce un forte e duraturo legame con i luoghi del Po e con la provincia di Ferrara, nella quale si era già recato in precedenza per girare a Comacchio “La donna del fiume con Sofia Loren “ e con le specialità gastronomiche di quella terra. Dopo le anguille della “Donna del fiume” scopre “la salama da sugo” della quale scriverà un famoso elogio. Con uno sguardo sempre attento all'identità italiana il suo viaggiare nel paese confluirà nel libro “Vino al Vino” considerato da alcuni uno dei più bei viaggi in Italia mai scritti. Il suo ultimo film "Policarpo, ufficiale di scrittura", a cui prendono parte Renato Rascel e Carla Gravina, vince al Festival di Cannes del 1959 il premio per la migliore commedia. Un'altra fuga, questa volta da Roma e dal cinema; dal 1960 vivrà tra Milano e Tellaro sull'estrema costa ligure di levante. Nel ‘64 pubblica “Le due Città” romanzo di respiro balzachiano che abbraccia cinquant'anni di storia italiana e che nella seconda parte è ambientato nel mondo del cinema delle origini. Presso Mondadori pubblica il romanzo "L'attore", best-seller nel Premio Campiello 1970. Nell' ‘81 esce “L'incendio”, romanzo stevensoniano ricco di colpi di scena ambientato nel mondo dell'arte. Una interessantissima trasmissione Tv , frettolosamente descrivibile come una raccolta di preziosi documentari custoditi gelosamente nelle Teche Tv della Rai e sapientemente rimontati dal regista Italo Moscati , dal titolo "Viziati 3 - E la Tv Creò il Mondo" , andrà in onda dal 16 giugno 2009, tutti i martedì alle ore 23:40 su Rai 3. Chi seguirà questa trasmissione avrà la possibilità di rivedere , tra l’altro , anche alcune celebri trasmissioni di viaggi ed enogastronomia realizzati da Mario Soldati perché "Viziati 3" è un viaggio al centro della televisione con i personaggi piccoli e grandi che compaiono negli show, nei talk show, nei Tg, e nei vari programmi. Si rivedranno dai comici come Lino Banfi, Panariello, Bertolino, Brignano, ai giornalisti come Piero Angela, a grandi viaggiatori come Mario Soldati, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Borges, Folco Quilici ed altri. Dagli imitatori come Maurizio Crozza e Max Tortora, per citarne solo alcuni, ai cantanti come Renato Zero, Lucio Dalla, Lucio Battisti, Paolo Conte, Mina, Elio e le Storie Tese; dai conduttori come Paolo Bonolis e Pippo Baudo alle soubrettes come Matilde Brandi o Anna Falchi o Simona Ventura, e agli attori come Gigi Proietti e Sabrina Ferilli, dai fantasisti come Fiorello, Renzo Arbore e Luciana Littizzetto e tanti altri. “ Viziati 3 “ si compone di 10 puntate : - Alla Scoperta del Creato - Chi siamo, dove Andiamo - Viaggi Chiamati Amore - Si Va in Scena - Bianco e Nero, o a Colori - Il Pianetino - Il Villaggio Bestiale - Presto Presto - Viaggi Travestiti - Grand Tour In particolare l’ottava puntata (Presto Presto ) sarà dedicata alla velocità che “mangia” i viaggi e ci scarica da una parte all’altra parte del mondo senza darci modo di conoscerlo in maniera adeguata. Ne parleranno grandi scrittori e viaggiatori di ieri e di oggi tra i quali Mario Soldati oltre a Italo Calvino, Alberto Moravia, Pasolini, Borges, Folco Quilici , Alessandro Baricco, Dominique Lapierre. Un modo così per assaporare la poesia di un mondo trasmessaci da grandi scrittori , perché “ con meraviglia e stupore “ si possa riscoprire che la Tv è servita e potrebbe servire ancora a promuovere cultura ed arte. .