Per la sua prima regia teatrale, Massimo Ghini schiera a teatro un cast "cinematografico", da lui fortemente voluto, e sceglie un testo inedito in Italia: "Un'ora di tranquillità", di Florian Zeller, uno dei più giovani e apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. Repliche al Teatro Nuovo di Milano dal 19 al 31 gennaio.
Dopo lo straordinario successo riscosso con Quando la moglie è in vacanza, che per due stagioni ha registrato il tutto esaurito nei teatri italiani, Massimo Ghini ha deciso di misurarsi con la regia, portando a teatro un testo mai rappresentato in Italia: Un’ora di tranquillità, di Florian Zeller, una commedia francese moderna, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti.
A Parigi è stata un grandissimo successo teatrale, diretta e interpretata da Fabrice Lucchini, destando l'interesse di Patrice Leconte, che ne ha fatto un film campione d’incassi con Christian Claviere e Carol Bouquet. I personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale nella vicenda: si tratta di un’opera corale dove ogni attore deve legare la propria arte agli altri, Il personaggio principale della commedia è un uomo (Massimo Ghini) che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. E’ riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere, ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio, tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie (Galatea Ranzi, al cinema nel cast del film premio Oscar La grande bellezza, n.d.r.), che gli deve parlare di una cosa importante, al vicino di casa (Claudio Bigagli, al cinema nel cast del film premio Oscar Mediterraneo, n.d.r.) che irrompe nell’abitazione del protagonista proprio mentre sta cercando di ascoltare il suo disco, ad un improbabile idraulico (Luca Scapparone) che invece di riparare i guasti provoca ulteriori disastri e, come se non bastasse, a questi si aggiungono amanti e figli che irrompono sulla scena inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi solo un’ora di tranquillità.
Senza poterli minimamente prevedere verranno alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie, fino al momento in cui tutto si ferma e il disco viene finalmente ascoltato. Nel cast, anche Massimo Ciavarro, al suo debutto assoluto in teatro. L'abilità di Florian Zeller non è solo nella scrittura brillante, ma anche nel saper gestire l’imprevisto continuo, gli improvvisi incidenti, con un gusto che amplifica il divertimento.
Lo spettacolo arriva al Teatro Nuovo di Milano dal 19 al 31 gennaio, per poi proseguire in una lunga tournée che toccherà Roma nel mese di aprile.