Il Piermarini ospita una serata di pianoforte e letture con le lettere che il compositore scriveva alla cugina, ritratto di un'anima grandiosa anche nelle sofferenze ma anche di un'epoca.
Lettere alla cugina è un viaggio intenso e commovente nella vita di Mozart: parole e musica venerdì 4 dicembre alle 21,15 sul palcoscenico del Teatro Piermarini di Matelica. Nel corso del suo peregrinare tra una corte e l’altra d'Europa, Wolfgang Amadeus Mozart amava scrivere alla diletta cugina per riferirle non solo i molti problemi della sua esistenza: in quello sfogo dell'anima emerge altresì la descrizione della società di quel tempo, di quel '700 che, anche grazie all'apporto del genio di Salisburgo, si stava aprendo alla modernità.
Il pianista Andrea Sammartino rievoca sul palcoscenico la multiforme cifra stilistica di Mozart, sempre grandiosa e sempre straordinaria, tanto nel dramma quanto nella commedia e nelle composizioni più spirituali. Grazie all’attore Marco Manca, invece, emerge un autoritratto di quel gioioso fanciullo che fu Mozart, il quale pur costretto e condizionato da difficoltà e contrarietà di ogni genere, conservò sempre intatta quella forza prodigiosa animante la sua poliedrica invenzione compositiva.
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