Nel secondo anno di repliche, Maurizio Micheli subentra al collega Ennio Fantastichini, scomparso improvvisamente lo scorso dicembre.
Dal 7 febbraio al Teatro Manzoni di Milano – e poi in tour (QUi le date) – Maurizio Micheli e Iaia Forte sono i protagonisti di Tempi nuovi, commedia scritta e diretta da Cristina Comencini.
Lo spettacolo – prodotto da Compagnia Enfi Teatro e dallo Stabile del Veneto – è alla sua seconda stagione di repliche ed è stato l’ultimo impegno teatrale del compianto Ennio Fantastichini, scomparso a Napoli un paio di mesi fa (QUI la notizia) e sostituito quindi per questa stagione da Micheli.
Le contraddizioni del nostro tempo
Protagonista dello spettacolo è un nucleo familiare, investito dai rapidi cambiamenti del nostro tempo: elettronica, evoluzione dei saperi, nuove relazioni sconvolgono come un terremoto la vita dei quattro personaggi (un padre, una madre e i due figli), ponendoli di fronte alle contraddizioni e alle difficoltà di un tempo in cui tutto ci appare troppo veloce e si è costretti a navigare a vista.
Giuseppe è uno storico che vive circondato da migliaia di libri. Il figlio Antonio (Nicola Ravaioli), invece, vive con leggerezza nella propria epoca, senza legami col passato, tranne quando deve scrivere il compito sulla Resistenza e ha bisogno del sapere del padre. Sabina, la moglie di Giuseppe, è una giornalista che ha seguito un corso di aggiornamento sui nuovi media per imparare a dare una notizia in tre righe e non essere sbattuta fuori dal giornale. Clementina (Sara Lazzaro) è la figlia maggiore della coppia, vive fuori casa e ha in serbo per i genitori una notizia che metterà a dura prova la modernità della famiglia. Ma anche Giuseppe prepara un grande colpo di scena finale per i suoi familiari, perché non vuole essere l'unico a portare tutto il peso della Storia…
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