Nonostante la stagione teatrale stia volgendo al termine, continua ad essere ricca la settimana teatrale milanese, composta principalmente da commedie e spettacoli sperimentali.
Al Teatro degli Arcimboldi debutta “Sleeping Beauty” di Matthew Bourne, in scena dal 5 all’8, balletto che prende forma in un’affascinante cornice gotica molto dark prima, ma elegantemente e luminosamente edwardiana poi.
Al Piccolo Teatro - Teatro Grassi dal 3 al 22 andrà in scena “Arlecchino servitore di due padroni”, commedia di Carlo Goldoni, prodigio di energia e vitalità che diverte, appassiona e commuove. Dal 3 all’8 al Piccolo Teatro - Studio Melato, ci sarà “I giganti della montagna”, terzo dei miti moderni di Luigi Pirandello. La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e luogo indeterminati: al limite, fra la favola e la realtà, alla Villa detta "la Scalogna”.
Al Piccolo Teatro - Teatro Strehler prosegue “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht e Kurt Weill, rivisitata da Damiano Michieletto, che mette l'Opera sotto processo, la guarda sotto una lente d’ingrandimento, smontando il racconto e rimontandolo secondo una circostanza precisa, in grado di creare il necessario distacco analitico.
Dal 2 all’8 maggio al Teatro Elfo Puccini - sala Bausch sarà in scena “Caro George”, spettacolo sperimentale di Federico Bellini in cui Francis Bacon, grande artista e pittore irlandese, guardando i suoi dipinti rivive la sua storia con il compagno George Dyler, appena scomparso.
Gli stessi giorni alla sala Fassbinder ci sarà “Amore” di Spiro Scimone, altro spettacolo sperimentale ambientato in un cimitero, in cui due coppie di persone senza nome intrattengono dei dialoghi surreali. L’Amore è l’unica condizione eterna, ancor più della morte.
“Il giardino dei ciliegi” di Anton Checov sarà in scena alla sala Shakespeare dal 3 al 22 maggio. I personaggi della commedia sono riuniti nella grande casa d’infanzia e, assistendo al fenomeno della fioritura del giardino, iniziano a scorgere i segni inesorabili del tempo che passa.
Dal 5 al Teatro Manzoni sarà in scena “Il Metodo” di Jordi Galcera, in cui quattro manager, tre uomini e una donna, chiusi in una stanza, sono pronti a battersi senza esclusione di colpi per un posto di direttore generale in una multinazionale giapponese.
Al Teatro Dal Verme il 3 maggio arriva finalmente “The 12h room tour” di Ezio Bosso, in cui il compositore e pianista presenterà sul palco il suo primo disco solista al pianoforte, uscito nell’autunno 2015.
Al Teatro San Babila dal 6 andrà in scena “La vita non è un film di Doris Day”, divertente commedia di Mino Bellei, che vede in scena tre vecchie amiche che chiacchierando affrontano nodi esistenziali profondi, filtrati da un umorismo esilarante e una ironia feroce.
Al Teatro Leonardo a partire dal 5 maggio arriva “Cyrano sulla Luna” di Luca Chieregato, emozionante dialogo tra la Luna e Cyrano. A porre domande quasi sempre è la Luna, che non sa come funziona la vita. E Cyrano si apre completamente, raccontandole la verità: abbiamo paura. Paura dell’amore, così tanto che ce ne teniamo lontani.
Lo stesso giorno e per tutta la settimana sarà in scena al Teatro Menotti “L’ho fatto per il mio Paese”, divertente commedia in cui un uomo senza soldi rapisce una donna Ministro e la nasconde in cantina. La comicità si basa sull’abissale differenza di mondi tra il Ministro e l’uomo, la prima sposata con un ricco finanziere e il secondo quasi in mezzo alla strada.
“Psycho killer - quanto mi dai se ti uccido” andrà in scena al Teatro Litta dal 3 all’8 maggio. Uno "scherzo teatrale" per burlarsi con il sorriso della morte e per denunciare, tra le righe, la facilità dell'uomo contemporaneo a servirsi dell'assassinio per risolvere anche le piccole nevrosi quotidiane.
Arriva al Teatro Carcano “Lilistrata”, in scena dal 4 al 15, con Gaia De Laurentis, che abbiamo intervistato recentemente (leggi l'Intervista). Lo spettacolo è un colto e fantastico viaggio nella poetica di Aristofane, celebre commediografo fra i maggiori del teatro classico. La particolarità della rappresentazione è nella contaminazione fra cabaret e burlesque che si evidenzia nelle musiche, nelle atmosfere e nei costumi.
Dal 3 al 15 tornano al Teatro Nuovo i “Jersey Boys”. Torna a Milano il musical campione di incassi a Broadway e Londra, che racconta la grandiosa ascesa verso la celebrità di una delle band di maggior successo nella storia della musica pop: i leggendari Four Seasons.
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