Quella che si apre a Milano è una stagione teatrale che ha caratteristiche eccezionali. Infatti i cartelloni 2014-2015 di tutti i palcoscenici meneghini risentono dell’appuntamento internazionale della città per l’Expo 2015. Di conseguenza alcuni teatri hanno scelto di non abbassare il sipario e proseguire la stagione anche durante l’estate, offrendo spettacoli internazionali e proposte multiculturali.
Per esempio il Teatro alla Scala resterà aperto tutto l’anno per rappresentare la città di Milano e l’Italia durante l’Expo dal primo maggio al 31 ottobre 2015.
Fidelio, opera inaugurale della Stagione 2014-15 è affidata al direttore musicale Daniel Barenboim, che interpreterà anche le Sonate di Schubert durante il ciclo dedicato al compositore austriaco e dirigerà la Nona Sinfonia di Gustav Mahler.
Turandot, invece, sarà il primo appuntamento del nuovo ciclo dedicato alle opere di Puccini dirette dal maestro Riccardo Chailly, nonché l’opera inaugurale dell’Expo 2015. A Chailly è affidata anche la direzione del Requiem di Verdi in ottobre che inaugura una nuova tradizione annuale.
Per l’arte del balletto, oltre ai grandi classici, sono previsti un nuovo Schiaccianoci con la coreografia di Nacho Duato e una nuova Bella addormentata nel bosco di ÄŒajkovskij, con la coreografia di Alexei Ratmansky;
La Scala dedicherà particolare attenzione alle Opere per bambini, con un programma che prevede la rappresentazione di opere famose rivisitate per i più piccoli la cui durata è di circa un’ora e mezza.
L’avvicinarsi dell’Expo ha allungato anche la stagione del Piccolo Teatro che, nel 2015, proseguirà anche nei mesi estivi. Tanti grandi classici con nomi noti della scena italiana si alterneranno in una programmazione davvero ricca.
I cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale sono celebrati con Quando il tiro si alza, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Guido Ceronetti e con gli attori del Teatro dei Sensibili. Ci sarà spazio anche per il teatro musical-brillante con Neri Marcorè che si esibirà nello spettacolo concerto Beatles Submarine, e Anna Marchesini, protagonista dal 4 al 16 novembre con il reading Cirino e Marilda non si può fare.
Imperdibile la Lehman Trilogy, per la regia di Luca Ronconi, dove successi e insuccessi di tre generazioni di banchieri si alternano.
Tra gli spettacoli più interessanti si segnalano l’Otello diretto e interpretato da Luigi Lo Cascio che ha traslato il classico shakespearianao in una versione tra italiano e siciliano.
Rimane spazio anche per le marionette dei Colla e il nouveau cirque di Finzi Pasca.
Il Teatro Franco Parenti offre un’opportunità unica di rivedere una colonna portante del teatro italiano come Franca Valeri in scena con Il cambio dei cavalli. L’inesauribile vitalità artistica dell’attrice si esprime in un testo che diverte e fa riflettere grazie all’intreccio tra una vecchia signora ironica e colta, un ricchissimo imprenditore e una giovane arrampicatrice sociale.
Dal 20 novembre al 7 dicembre le sale del teatro accoglieranno nuovamente Filippo Timi che reduce dei successi della scorsa stagione, torna alla ribalta con Skianto, una favola amara e Favola.
Emma Dante interpreta Io, nessuno, Polifemo, un’intervista impossibile al ciclope pubblicata nel 2008 da Einaudi nella raccolta “Corpo a Corpo”.
La regia di Andrée Ruth Shammah porta in scena tre spettacoli: Il lavoro di vivere di Hanoc Levin, Gli innamorati di Carlo Goldoni, spettacolo quest’ultimo che nella scorsa stagione ha conquistato la critica; e Il malato immaginario di Molière, dove nel ruolo dell’ipocondriaco spiccherà un divertentissimo Gioele Dix affiancato da un cast d’eccellenza.
Il Manzoni preferisce puntare sulla prosa leggera e nomi d'appeal. Il nuovo direttore artistico Edoardo Sylos Labini apre il cartellone col suo Nerone, scritto da Massimo Fini. Arrivano poi Anna Galiena, Amanda Sandrelli, Marina Massironi e Sergio Múñiz nella commedia spagnola Tres, Beppe Fiorello, Sabrina Ferilli con Maurizio Micheli, Luca Barbareschi, e Pierfrancesco Favino col suo Arlecchino.
Dopo il successo della stagione precedente, la domenica sera torna l’appuntamento del Manzoni Derby Cabaret. Dopo una cena a buffet e una degustazione di vini, il palcoscenico del teatro ospita il talent show della comicità, arricchito da performance canore e ospiti d’eccezione.
Punta sui grandi classici il cartellone del Teatro Carcano, che apre il sipario con Coppia aperta, quasi spalancata di Fo-Rame, interprete Antonio Salines protagonista anche dell'unica nuova produzione, Aspettando Godot. Tornano in scena anche vecchi leoni come Mariano Rigillo alle prese con Arthur Miller e Glauco Mauri nella versione per il palco del film di Tornatore Una pura formalità, e Lella Costa con Ferite a morte della Dandini sul femminicidio.
In programma anche un cult del teatro italiano come Il Piccolo Principe dedicato capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry per la sua quindicesima stagione teatrale.
L’Elfo Puccini si orienta alla contemporaneità e alla rilettura dei classici in chiave contemporanea.
Tra le nuove produzioni c’è Il vizio dell’arte di Alan Bennett del drammaturgo inglese ma si potranno rivedere spettacoli come Frost/Nixon di Morgan, Morte di un commesso viaggiatore di Miller, L’ignorante e il folle di Bernhard e La tempesta di Shakespeare. Inoltre l’Elfo Puccini ospiterà un imperdibile Tullio Solenghi con Amadeus, una piéce teatrale in due atti, scritta da Peter Shaffer nel 1978.
Punta al contemporaneo il Menotti, che dà spazio a una residenza creativa di Arturo Cirillo sugli americani con Zoo di vetro e Chi ha paura di Virginia Woolf?, con sottotitoli in inglese per il pubblico internazionale. La musica prende il sopravvento con lo spettacolo Spring Awakening, un’opera di Duncan Sheik e Steven Sater che ha cambiato i canoni tradizionali del musical di Broadway.
Tra gli spettacoli più attesi in cartellone c’è il ritorno di Armando Punzo e della compagnia del carcere di Volterra col nuovo Santo Genete dell'orchestra di Piazza Vittorio, e interessante la novità di Barberio Corsetti che dirige Claudio Santamaria in Gospodin dell'esordiente tedesco Löhle. In arrivo anche Marco Travaglio, Carlo Lucarelli, Ulderico Pesce.
All'Out Off sono in cartellone tre nuove regie di Lorenzo Loris, dall'impervio Gaddadella Cognizione del dolore alla drammaturgia contemporanea di Renato Gabrielli (La donna che legge), e per Expo affronta il tema del cibo con Note di cucina del corrosivo Rodrigo García. Rispolvera Molière la Sala Fontana per la nuova produzione, Le intellettuali, e annuncia Le mille e una notte visionarie del Teatro del Carretto, Elisabetta Pozzi e Anna Mazzamauro.
Contemporanea la linea del Filodrammatici che prosegue nell'analisi delle nevrosi moderne con un nuovo testo del direttore Bruno Fornasari, e le riprese di Brutto e Mattia. Tra gli ospiti il mimo Paolo Nani e il duo Tagliarini/ Deflorian.
Il Teatro della Cooperativa dedica la sua stagione a Franca Rame, in apertura con il già citato Coppia aperta, che in questo caso va in scena per una nuova regia di Renato Sarti con Alessandra Faiella. Tra le altre tre novità in cartellone ci sono Il carnevale dei truffati di Piero Colaprico, con Bebo Storti e Guida estrema di puericultura con Alex Cendron.