Si è tenuta dal 07 al 12 gennaio presso il Teatro Millelire di Roma la prima edizione del Concorso teatrale nazionale “Premio Millelire. Un corto per il teatro” e a fare incetta di premi nella competizione presieduta da Michele Placido ed il cui tema era "La menzogna" è stata una pièce abruzzese.
Lo spettacolo "SerenaMente", scritto e diretto da Milo Vallone, prodotto dalla Compagnia della Memoria di Pescara e interpretato dallo stesso autore con la giovane attrice abruzzese Marica Cotognini, si è aggiudicato ben tre dei cinque premi in palio: “Miglior Corto”, “Miglior Interprete” e “Premio della Critica”.
In gara con altri 15 spettacoli ed oltre 50 attori, “SerenaMente” è andato in scena venerdì 10 arrivando poi alla fase finale di domenica 12 in cui ha convinto la “Giuria di qualità”, la “Giuria critica” e la “Giuria popolare”.
Queste le motivazioni che hanno accompagnato i riconoscimenti:
Miglior Interprete (attribuito dalla Giuria di qualità): "Milo Vallone. Per l'eleganza. La recitazione pulita e vera e per la credibilità nella finzione.”
Premio della Critica (attribuito dalla Giuria critica): "SerenaMente. Per la buona drammaturgia sostenuta da un'ottima prova attoriale, per l'inquietante “verità”, avvincente con un magistrale colpo di scena finale.”
Miglior Corto (attribuito dalle tre giurie): "SerenaMente. Per aver affrontato il tema della menzogna con toccante verità.”.
In qualità di vincitori di questa edizione del Premio, La Compagnia della Memoria, alla quale fa capo Vallone, si è assicurata la possibilità di avere una propria produzione all’interno del cartellone del Teatro Millelire, che ha ospitato e prodotto l’iniziativa, per il prossimo maggio.
Ovviamente soddisfatto Milo Vallone che ha dedicato la vittoria come “Miglior Interprete” ad uno dei suoi maestri, Arnoldo Foà, scomparso sabato scorso, con cui aveva fatto una tournée nel 2002 portando in scena “Pluto” di Aristofane e definendolo “grande uomo di teatro e di cultura teatrale”.
Vallone ha poi dedicato la vittoria per il "Premio della Critica" al Teatro, “arte nobile nella sua artigianalità che merita più gratitudine e sostegno”.
Per l'ultimo, in ordine di consegna, il “Miglior Corto”; nel riceverlo Vallone ha preferito alleggerire il tono: “Questo premio invece – ha dichiarato emozionato - lo dedico a me stesso. A questo punto credo di meritarlo. Anche perché tra qualche ora è il mio compleanno.”