Un pomeriggio teatrale dedicato agli Xenia di Montale che comprende anche un'esposizione di arte contemporanea. Resterà aperta fino al 6 gennaio 2014 la mostra “Tratti da Xenia” che l’artista Paolo Gobbi, con una straordinaria ricerca e un'interpretazione unica, ha dedicato ai componimenti del poeta Eugenio Montale. L’esposizione, ospitata a San Severino Marche nel Palazzo dei Governatori, è stata inaugurata nel corso di un pomeriggio dedicato all’opera del grande poeta e alla sua memoria in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Drusilla Tanzi, moglie di Montale, e a 47 anni dalla pubblicazione degli “Xenia” stampati per la prima volta a San Severino Marche dalla tipografia Bellabarba nel 1966.
L’evento si inserisce all'interno della stagione 2013.14 dei Teatri di Sanseverino, curata da Francesco Rapaccioni, che hanno riservato all'argomento tutte le iniziative del 20 ottobre, cinquantesimo anniversario della morte di Drusilla Tanzi Montale. Molte le collaborazioni con enti e istituzioni, principale l'Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba diretto da Donella Bellabarba.
Primo momento nel carcere mandamentale con le installazioni site specific degli allievi dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata. A seguire, nella sala di udienza penale, il racconto del direttore artistico Francesco Rapaccioni su come mai gli Xenia furono stampati proprio a San Severino, la relazione di Manuel Pace, dottorando all'Università di Macerata con la professoressa Laura Melosi, sul significato degli Xenia all'interno della produzione poetica e della vita di Montale, la lettura dei componimenti da parte dell'Associazione Sognalibro e un intermezzo musicale al violoncello del giovanissimo Filippo Boldrini su musiche barocche.
A conclusione il taglio del nastro della mostra, ospitata nelle stanze della biblioteca comunale. “La mostra - spiegano i promotori - costituisce l'incontro - interpretazione dei 14 Xenia con la ricerca artistica di Gobbi; una pittura basata sulla sottrazione, sul gioco sapiente tra presenze e assenze oltre la familiarità delle cose, in perfetta sintonia con il nucleo tematico degli Xenia stessi: tentativo di ristabilire una comunicazione con chi non è più ed appartiene ad un’altra dimensione. Insieme a questo, allo scopo di promuovere un dialogo tra le aziende settempedane e gli artisti, quattro imprese locali di respiro nazionale hanno riprodotto una tra le opere esposte utilizzando i materiali oggetto della loro stessa produzione e cioè marmo, legno, vetro e pelle”.
Nato a San Severino Marche nel 1959, Paolo Gobbi si è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata dove insegna dal 1998. Nel decennio precedente ha svolto attività didattica nelle Accademie di Lecce, Milano, Sassari e Urbino. Dalla fine degli anni Ottanta ad oggi ha esposto in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.
La mostra “Tratta da Xenia”, a ingresso libero, è visitabile dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13, il venerdì e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 mentre la domenica dalle 16 alle 19 (su prenotazione) fino al 6 gennaio 2014.
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