In scena al Teatro Bellini, Carmen di Enzo Moscato, regia di Mario Martone. Al Piccolo Bellini, Human farm, di Massimo Maraviglia. La Galleria Toledo ospita Hamm Let - Studio sulla Voracità di e con Giorgia Cerruti.
Giunge al Teatro Bellini di Napoli, dal 12 al 24 aprile, Carmen di Enzo Moscato, regia di Mario Martone. Partendo dalla fonte letteraria e dal libretto del capolavoro di Bizet, nelle mani di Martone l’opera, interpretata da Iaia Forte, approda verso temi contemporanei, affidandosi al talento, ai volti e alla teatralità innata dei musicisti dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
Al Piccolo Bellini, dal 12 al 17 aprile, Massimo Maraviglia dirige il suo Human farm. Una riflessione ironica e tagliente sulla società, un'indagine sui meccanismi che animano tutti i sistemi politici governati da individui che non si muovono in un'ottica di conseguimento del bene comune ma badano solo ai loro interessi, una modalità che porta inesorabilmente alla repressione della libertà dei singoli individui.
Dal 13 al 16 aprile alla Galleria Toledo, Hamm Let - Studio sulla Voracità di e con Giorgia Cerruti, Davide Giglio e Federica Carra. Uno spettacolo sull' Amore quando l'Amore è cortese, spietato, vorace, quando è agli inizi e sembra per tutta la vita ma poi un tradimento arriva a negarne l'esistenza, quando l'Amore diventa sfrenata ed incestuosa lussuria, quando si ride d'amore e ci si sente immortali, quando Amleto è il frutto della Donna e dalla donna è divorato, quando non si dovrebbe mai parlare d'amore perché le parole tradiscono e l'intelletto cristallizza il nostro umano sentire in maniera ineluttabile.
Il Teatro Nuovo ospita solo per le serate del 16 e 17 aprile, Ombretta Calco di Sergio Pierattini, regia di Peppino Mazzotta, con Milvia Marigliano. Ombretta passa in rassegna i momenti più significativi della sua esistenza, comprendendone il senso. Riemergono dalla sua anima dettagli, accenti, colori, che riempiono i vuoti e danno nuova luce al quadro complessivo di una vita vissuta con sincera ingenuità, senza risparmi. Fallimenti, dolori, frustrazioni, debolezze, illusioni, tenerezze, slanci incoscienti verso un futuro che sarà sicuramente migliore, desideri legittimi di una vita normale, inclusa in affetti confortanti e routine rassicuranti. Alla fine del viaggio, c'è la risposta o la felicità.
In replica sino al 15 aprile, La fine di Donna Lionora di Alessandra Cutolo con Teresa Saponangelo. Il racconto della morte di Eleonora de Fonseca Pimentel e della fine di un’utopia: la rivoluzione partenopea del 1799. La fine del sogno di abolire i privilegi di una parte della città. Il sogno di accorciare la distanza tra lazzari e giacobini, ignoranti e colti, selvaggi ed educati.
Dal 14 al 17 aprile il Teatro Elicantropo ospita 4:48 Psychosis di Sarah Kane; regia di Valentina Calvani. Un grido disperato d'amore e una lucida fragilità magistralmente interpretati da Elena Arvigo, che in scena dà voce e corpo ad uno dei testi più assoluti e intimi del teatro contemporaneo mondiale.
Il Teatro San Ferdinando ospita dal 13 al 24 aprile l’adattamento di Lluis Pasqual del noto testo di Samuel Beckett, Giorni felici. L'opera rappresenta uno dei momenti più alti raggiunti dal teatro beckettiano. Invece di distruggere le precedenti forme teatrali Beckett infatti, in questa rappresentazione, prende il normale dramma di conversazione per svuotarlo da tutte le sue componenti significative, fino a renderlo pallido specchio della misera condizione umana.
La Sala Ichòs dal 15 al 17 aprile apre i suoi spazi alla messa in scena di Avventure in Ottava Rima, di Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo. Avventura, western e fantascienza sono gli ingredienti di queste piccole allegorie di genere, riformulate in ottava rima e in quartine di ottonari; antica tecnica popolare.
Solo per la serata del 12 aprile al Teatro Augusteo, Beppe Grillo sarà in scena con il suo Grillo VS Grillo. Sul palco insieme a lui troveremo, grazie ad un tecnologico effetto scenico, il suo ologramma che punteggerà lo spettacolo con l'incontro-scontro tra le diverse anime di Grillo. Immancabile naturalmente sarà il commento ironico e impietoso dell'attualità.
Seguirà dal 15 al 24 aprile Sal Da Vinci con la commedia musicale, scritta e diretta da Alessandro Siani, Stelle a metà. In uno dei tanti degradati comuni alle pendici del Vesuvio, Nicola Avetrana detto Nick, ex cantante di successo, ha fondato la sua Star Academy, scuola di musica per giovani talenti. Le difficoltà sono molte, ma la passione, l'impegno e la volontà di salvare quei ragazzi da un destino fatto di strada ed emarginazione, spingono Nick a lottare con tutte le sue forze per tenere in piedi la sua scuola. La sorte però lo porta a scontrarsi con gli interessi di una grande multinazionale che, in quel quartiere, vorrebbe creare un centro commerciale.
Al Teatro Cilea dal 14 al 17 aprile, Tutti per uno, uno per Titty di Alessandro Siani, regia di Gianluca Ansanelli. Commedia sentimentale condita di un'infinità di equivoci divertenti ed inaspettati.
Al Teatro Diana dal 13 al 24 aprile ritorna in scena Il divorzio dei compromessi sposi di e con Carlo Buccirosso e Rosalia Porcaro. La storia, pur mantenendo per sommi capi lo sviluppo del noto romanzo manzoniano, trova nei caratteri dei singoli personaggi, da Perpetua ad Agnese, da Don Rodrigo a don Abbondio, dai Bravi all’Innominato, l’originale chiave di lettura satiro-farsesca, e nel linguaggio musicale degli stessi, la classica struttura della tradizionale operetta musicale.
Lo Stabile di Napoli - Teatro Mercadante - ospiterà in scena sino al 17 aprile, Casa di bambola. Claudio Di Palma firma la regia del un testo scritto da Hibsen nel 1879; una pungente critica sui tradizionali ruoli dell'uomo e della donna nell'ambito del matrimonio durante l'epoca vittoriana.
Sino al 17 aprile, al Nuovo Teatro Sancarluccio, Raffaello Tullo firma la regia di The Best of Rimbamband. Uno spettacolo che presenta i pezzi più amati dei Rimbamband, con i quali hanno fatto ridere tutti i teatri d’Italia.