Teatro

IN & OFF a Napoli - Gli spettacoli della settimana dal 29 Febbraio al 6 Marzo

IN & OFF a Napoli - Gli spettacoli della settimana dal 29 Febbraio al 6 Marzo

In scena al Teatro Nuovo, Shakespea Re di Napoli, di Ruggiero Cappuccio. Al Teatro San Ferdinando, Pigmalione, regia di Benedetto Sicca.

Al Teatro Nuovo, dal 02 al 06 febbraio, Shakespea Re di Napoli, di e per la regia di Ruggero Cappuccio, con Claudio Di Palma e Ciro Damiano. Un grande classico del teatro italiano, un testo amatissimo dal pubblico e dalla critica. La messinscena nata al Festival di Sant’Arcangelo nel 1994 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Shakespea Re di Napoli continua ad affascinare platee e generazioni diverse costituendo uno dei rarissimi esempi di lunga durata nell’ambito delle piccole produzioni private italiane.

Dal 02 al 20 marzo sarà di scena al Teatro San Ferdinando, Pigmalione; tratto dall’opera di George Bernard Shaw per la regia di Bendetto Sicca, con Gaia Aprea e Angela Pagano. La commedia racconta la storia di Henry Higgins, apprensivo professore di fonetica, che scommette con l'amico colonnello Pickering di riuscire a trasformare la popolana Eliza Doolittle, fioraia, in una raffinata donna dell'alta società. «Questa edizione di Pigmalione – scrive Benedetto Sicca nelle sue note – arricchita delle invenzioni linguistiche di Manlio Santanelli è una nuova opportunità per raccontare le avventure del dott. Higgins, che nella nostra versione si chiama Puoti, eterno figlio che pretende di farsi Padre senza assumersene le responsabilità; e di Luisa (Lisa Doolittle) che attraverso questa commedia passa dall'essere oggetto inconsapevole ed infante all'individuazione di sé come soggetto adulto».

Il NEST porta in scena una propria produzione, dal 02 al 06 marzo, Love Bombing di Giuseppe Miale di Mauro. Attraverso il linguaggio teatrale, il collettivo Nest, tenta di esprimere un deciso dissenso verso chi cova il desiderio di lobotomizzare la massa per indurla più facilmente al proprio tornaconto personale. Attenzione all’attualità, alla cronaca, alle problematiche che attanagliano il nostro spazio vitale e creativo, sono da sempre spunto di riflessione per il collettivo Nest, e molto spesso diventano gli argomenti degli spettacoli che portano in scena.

Dal 03 al 06 marzo al Teatro Elicantropo, Groppi d'amore nella scuraglia di Tiziano Scarpa, per la regia di Marco Caldiron. Unico attore sul palco, libero da elementi scenici, Silvio Barbiero dà vita ad un'ora di spettacolo puntando tutto sulla parola. Groppi d'amore nella scuraglia, infatti, è un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata, descrive un percorso di rinascita e di redenzione.

Alla Sala Ridotto del Mercadante, dal 03 al 06 marzo, La fine di Donna Lionora; Adattamento dal Resto di niente di Enzo Striano e regia di Alessandra Cutolo. La fine di Donna Lionora è il racconto della morte della donna, Eleonora Pimentel Fonseca,che ha rappresentato la rivoluzione partenopea del 1799. Ma anche del naufragio di un'utopia. La fine del sogno di abolire i privilegi di una parte della città. Il sogno di accorciare la distanza tra lazzari e giacobini, ignoranti e colti, selvaggi ed educati.

Dal 04 al 08 alla Galleria Toledo, è di scena La bambola e la putana, di Vittorino Andreoli, con e per la regia di Isabella Caserta e Francesco Laruffa. Due atti unici accomunati dalla tematica sessuale. Andreoli, con il linguaggio scarno e diretto della quotidianità, non edulcorato, drammatico e ironico, ci conduce in un mondo dove ogni cosa è rappresentata per quello che è e all'estremo (sesso, sentimenti, violenza e passioni) per rivelarci le pulsioni dell'uomo, i suoi desideri più proibiti e segreti.

Dal 04 al 06 alla Sala Ichòs: Capitolo 2 - Io muoio e tu mangi. La compagnia riminese, Quotidiana.com, porterà in scena uno spettacolo legato al tema dell'eutanasia, sviluppato attraverso un punto di vista politico, culturale e non solo. Io muoio e tu mangi, da un lato, è il rimprovero rivolto al figlio dal padre morente, l'implorazione inascoltata di una buona morte, la medicina sconfitta che impone sofferenza e lo spietato rigore di una presunta superiorità morale che non sa accogliere la disponibilità della morte; dall'altro lato, ripensa il concetto di lotta di classe, l'utopia dell'uguaglianza come strategia del linguaggio politico che si avvale della credulità del popolo per saccheggiarne il futuro.

Solo per giovedì 03 marzo a L’Asilo, Tvatt di Luigi Morra. Tvatt è acronimo di Teorie Violente Aprioristiche Temporali e Territoriali; in Campania, è in realtà un modo per dire “ti picchio”, oppure, volendo azzardare una traduzione letteraria dal dialetto, “ti batto”. L’arte di picchiarsi, tra la necessità di farlo e quella di saperlo fare, viene catapultata in una dimensione di gioco teatrale, che coinvolge il pubblico in un clima di ironia e riflessione.

Al Teatro Sannazzaro, dal 04 al 13 marzo, Sogno di una notte incantata. Uno spettacolo musicale che danza sulle ali dell'illusione, tra il reale e l'immaginazione, lo stupore e il divertimento, la suggestione e l'affabulazione con Peppe Barra, Teresa Del Vecchio e le note de I Virtuosi di San Marino.

Al Teatro Area Nord, dal 05 al 06 marzo, Avana di Niko Mucci. L'opera è imperniata sul sogno/desiderio, di una tenutaria di bordello divenuta cieca, di raggiungere a Buenos Aires, un suo antico innamorato, da lei truffato e tradito. Le tre ragazze che lavorano con lei, con l'aiuto di un giovane cliente/aiutante tuttofare,organizzano una messa in scena, per illuderla di realizzare la sua impossibile aspirazione.

Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani saranno di scena al Teatro Delle Palme, dal 03 al 06 marzo, con la commedia Di mamma non ce n’è una sola.

In replica fino al 28 febbraio al Teatro Diana, Giampiero Solari dirige Claudia Gerini nello spettacolo musicale Storie di Claudia.