Teatro

'Nel nome del padre' al Teatro Quirinetta

'Nel nome del padre' al Teatro Quirinetta

Una “commedia sentimentale” – come l’ha definita il suo stesso autore – che si svela
gradatamente, parola dopo parola, in un crescendo emotivo che passa dalla iniziale reticenza
dei due personaggi a raccontare di se stessi fino al riconoscimento di un’uguaglianza nel dolore
e all’ideale catarsi finale che porta finalmente al pettine tutti i nodi svelando le ombre di un
angoscioso passato . Un uomo ed una donna si trovano in un luogo misterioso, una sorta di
purgatorio, dove devono liberarsi dei loro drammatici ricordi per approdare ad una meritata
pace eterna. Rosemary ed Aldo provengono dai poli opposti della nostra società: lei figlia del
vecchio Kennedy (e sorella del presidente assassinato), lui figlio di un comunista italiano,
perseguitato politico, esule in Russia durante la guerra, anch’esso figura storica, che risponde
al nome di Palmiro Togliatti. Ambedue hanno pagato un durissimo prezzo alla personalità e
alle ambizioni – pur così diverse – dei loro genitori, dai quali sono rimasti irrimediabilmente
schiacciati. Dramma “sentimentale” che si conclude con il lieto fine di un’unione tra i due e nel
loro comune addormentarsi nella morte.
L’idea che incornicia il tutto è molto semplice: un figlio “imperfetto” può tirar fuori il peggio da
un padre, sia che questo padre sia un famoso capitalista o un importante leader comunista. In
questo dramma, spesso molto emozionante, i due sono confluiti in quel limbo con il compito di
svuotarsi dalle loro esperienze: lui è ben disposto a questo, lei è più chiusa. Ma a poco a poco
essi ravvisano molte analogie nella loro vita. Forse il dramma è ingiusto nei riguardi dei padri
ma è difficile sviluppare qualche simpatia per loro: l’uno che considera la figlia disabile come
un ostacolo per la carriera dei suoi figli, l’altro interessato unicamente alla sua causa per il
socialismo.
Il testo è ricco di implicazioni divertenti malgrado il loro tragico significato; quando, per
esempio, Rosemary e Aldo discutono su quale dei loro padri sia stato più grande e quale merita
maggiore ammirazione. La conclusione è consolante: liberatisi dei loro ricordi, essi sognano
addirittura di essere stati una coppia; una semplice, normale coppia, un uomo e una donna
come gli altri; quasi una risposta ai sogni di grandezza e ai disumani progetti dei loro padri.

14.26 febbraio
Teatro12
Margherita Buy Patrick Rossi Gastaldi
NEL NOME DEL PADRE
di Luigi Lunari
reading – spettacolo a cura di Patrick Rossi Gastaldi

INFO

botteghino (Quirino) 06/6794585
info 0669924847
via Marco Minghetti, 5
mail info@teatroquirinetta.it

www.teatroquirinetta.it