Teatro

IN & OFF NELLE MARCHE gli spettacoli dal 25 al 31 gennaio

IN & OFF NELLE MARCHE gli spettacoli dal 25 al 31 gennaio

Stefano Accorsi alla prova del "Decamerone" di Boccaccio per una settimana tutta marchigiana. Monica Guerritore e Alice Spisa protagoniste dell'intenso "Qualcosa rimane" al Feronia di San Severino. Saverio Marconi torna sui palcoscenici in veste di attore a Tolentino con "Bianco o nero". Speciale programmazione per il giorno della memoria a Osimo e Pesaro.

L'appuntamento di lunedì 25 è con uno scrittore all'interno della rassegna “Incontri con l'autore” dei Teatri di Sanseverino: a Palazzo Servanzi Confidati, sede della scuola di italiano per stranieri Edulingua, arriva Jorge Milia, giornalista e scrittore argentino, allievo del Cardinale Bergoglio a Buenos Aires, che ha raccontato questo e altro nel suo Maestro Francesco edito da Mondadori con prefazione del Papa, dedicato proprio agli anni di insegnamento di Papa Francesco nella sua terra natale. Ancora a San Severino, ma presso il Teatro Italia sabato 30 alle 21 con ingresso gratuito, per la rassegna “Altre culture” la serata Scandinavia, la fine dell'Europa, immagini di viaggio di Luigi Cardarelli e incontro via web con i settempedani residenti in Scandinavia: una serata dedicata al sacerdote – fotografo e viaggiatore recentemente scomparso.

Tutta la settimana vede la presenza di Stefano Accorsi protagonista di Decamerone, vizi, virtù, passioni, tratto da Giovanni Boccaccio e adattato e diretto da Marco Baliani: martedì 26 al Teatro Sanzio di Urbino (ore 21), mercoledì 27 e giovedì 28 al Teatro Lauro Rossi di Macerata (ore 21), venerdì 29 al Teatro La Fenice di Senigallia (ore 21,15), sabato 30 (ore 20,30) e domenica 31 (ore 17,30) al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Dopo il successo di Furioso Orlando e Giocando con Orlando il duo Stefano Accorsi e Marco Baliani continua a creare spettacoli piacevoli e di grande successo. Baliani sceglie sette novelle dal Decamerone e riadatta il linguaggio a un più comprensibile volgare, che lascia intatta la bellezza del parlato passato con un uso dei dialetto che rende bene la varietà dell’Italia e la sua ricchezza linguistica. Il narratore-attore Accorsi non si esime da qualche frecciata verso la politica attuale e i giochi di potere che vengono fatti a discapito dell’arte e del cittadino.

Mercoledì 27 ricorre il Giorno della Memoria e, tra gli appuntamenti dedicati, vi segnaliamo L'istruttoria di Peter Weiss messa in scena da Teatro Aperto a Osimo (Teatro La Nuova Fenice ore 21,15) e Il canto degli emarginati con Frida Neri, Loris Ferri, Antonio Nasone, Massimo Ottone e Massimo Zamboni a Pesaro (Teatro Sperimentale ore 21,15). Sempre lo stesso giorno ma non legato alle celebrazioni, al Teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio va in scena alle 21,15 Due partite di Cristina Comencini, testo commovente e divertente che mette al confronto madri e figlie con una generazione di distanza, quattro donne che si ritrovano ogni giovedì per una partita a carte e uno scambio di parole che diventa analisi delle proprie identità e situazioni familiari e personali. Giovedì 28 la Compagnia di San Patrignano è ospite al Teatro Bramante di Urbania alle 21,15 con Francesco Povero, scritto e diretto da Pietro Conversano, che, seppure non rientrante nel Giorno della Memoria, propone una articolata e attuale riflessione su temi necessari.

Mini-tournée in regione per Edy Angelillo e Gennaro Cannavacciuolo, attori e cantanti in Carmela e Paolino, varietà sopraffino, tradotto dallo spagnolo, adattato e diretto da Angelo Savelli: giovedì 28 (ore 21,15) al Teatro Goldoni di Corinaldo, venerdì 29 (ore 21) al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, sabato 30 (ore 21,15) al Teatro Piermarini di Matelica.

Da giovedì 28 a domenica 31 il Teatro delle Muse di Ancona ospita (recite serali ore 20,45 e recita domenicale ore 16,30) l'atteso Quello che non ho, liberamente ispirato all'opera di Pier Paolo Pasolini con canzoni di Fabrizio De Andrè, curato per la drammaturgia e la regia da Giorgio Gallione e affidato a Neri Marcoré, straordinario protagonista accompagnato da voce e chitarra di Pietro Guarracino e Vieri Sturlini. La rabbia di Pier Paolo Pasolini e le anime salve di Fabrizio De André: da questa libera ispirazione nasce lo spettacolo, un affresco teatrale che cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in equilibrio instabile tra ansia del presente e speranza nel futuro. Su un tessuto narrativo si innestano le canzoni di De André, poesie in musica che passano dalle ribellioni e dai sarcasmi giovanili alla visionarietà dolente dei “non allineati” contemporanei, costruendo idealmente un dialogo, etico e politico, tra le narrazioni dell'Italia e del mondo di due artisti spesso in assonanza.

Due Max per due serate comiche: Max Giusti è a Pollenza (Teatro Verdi giovedì 28 ore 21,15) con Work in progress e Max Paiella a San Costanzo (sabato 30 Teatro della Concordia ore 21,15) con Dov'è l'uscita?. Ancora risate a Chiaravalle (sabato 30 ore 21 al Teatro Valle) con Finché vita non ci separi ovvero W gli sposi, scritto da Gianni Clementi e interpretato da Giorgia Trasselli ed Enzo Casertano diretti da Vanessa Gasbarri.

Saverio Marconi torna protagonista nella prosa con uno spettacolo costruito su due attori, dopo il grande successo di Variazioni enigmatiche di Eric Emmanuel Schmitt. In questo caso propone temi razziali quanto mai attuali con Bianco o nero. The sunset limited di Cormac McCarthy, diretto da Gabriela Eleonori; con Marconi in scena Rufin Doh Zéyénovin per le tre recite in calendario (da venerdì 29 a domenica 31 alle 21,15) al Teatro Don Bosco di Tolentino.

La programmazione di domenica 31 è dominata dalla presenza a San Severino (Teatro Feronia ore 17) di Monica Guerritore, protagonista (insieme ad Alice Spisa) e regista di Qualcosa rimane, che racconta del rapporto tra una scrittrice famosa e una giovane allieva disposta a tutto pur di arrivare presto e senza fatica al successo. Qualcosa rimane è una commedia drammatica di Donald Margulies (vincitore del prestigioso Premio Pulitzer) mai rappresentata in Italia, sullo scontro generazionale tra una scrittrice di grande talento e fama, la quale alterna la pubblicazione di romanzi di successo all’insegnamento a pochi giovani allievi dotatissimi, e una giovane scrittrice affamata di tutto. La donna ha un vissuto misterioso che è allo stesso tempo dolore e nascita del suo diventare scrittrice e che rivelerà alla sua allieva/amica solo a seguito dell’intimità creatasi tra di loro: la complessa relazione affettiva, quando era una giovanissima aspirante scrittrice, con un filosofo protagonista della Beat Generation. La giovane percepisce la potenza di quel mondo ma la fretta le fa sembrare impossibile arrivare a tanta ricchezza creativa: lei ha tempo ma non vuole sprecarlo, vuole scrivere e pubblicare, anche a costo di tradire e di distruggere una vita e un'anima.

Una domenica, il 31 gennaio, ricca di appuntamenti di diversi generi, oltre la Guerritore a San Severino. Per la prosa classica il Teatro Annibal Caro di Civitanova ospita alle 17 Otello di William Shakespeare, interpretato da Filippo Dini e Antonio Zavatteri; per la prosa contemporanea il Teatro Alfieri di Montemarciano ospita alle 21,15 Tale madre, tale figlia, un testo di Laura Forti interpretato da Amanda Sandrelli ed Elena Ferri; per la danza il Teatro Gentile di Fabriano ospita alle 17,30 Romeo e Giulietta, una coreografia di David Bombana per il Balletto di Toscana Junior; per la musica la Chiesa dell'Annunziata di Pesaro ospita alle 21 il concerto di Christopher Paul Stelling.

Due gli appuntamenti per i più piccoli domenica 31 gennaio alle 17: a Porto Sant'Elpidio (Teatro delle Api) Cenerentola, a Sassocorvaro (Teatro della Rocca) C'era una volta … un flauto magico. In mezzo alla settimana, in orario scolastico, il Teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio propone per le scuole Biancaneve e i sette nani.