Dal 2 al 5 giugno 2016 al Teatro Verdi di Milano va in scena "Nina, un soggetto per un breve racconto", storico spettacolo della Compagnia Eccentrici Dadarò, liberamente ispirato a "Il Gabbiano" e all'"Epistolario" di Anton Cechov.
Dal 2 al 5 giugno 2016 al Teatro Verdi di Milano, andrà in scena “Nina, un soggetto per un breve racconto”, storico spettacolo della Compagnia Eccentrici Dadarò, liberamente ispirato a “Il Gabbiano” e all’“Epistolario” di Anton Cechov, già ospite in passato a Milano in altri teatri.
“Nina” torna in scena nell’ambito del Milano Off - Isola Festival, la prima grande festa delle arti performative, che trasformerà il quartiere Isola in un palcoscenico diffuso delle arti, dal 30 maggio al 12 giugno 2016.
Vincitore Premio Nazionale Calandra 2013 come Migliore Spettacolo e come Migliore Attrice, lo spettacolo traccia due ritratti, quello del personaggio Nina, protagonista del Gabbiano di Anton Cechov, e quello di Rossella, attrice chiamata a interpretarne il ruolo. Uno spettacolo, che rompendo la quarta parete, ci parla dell'amore totalizzante per il teatro e per la vita.
Sovrapponendosi, identificandosi, distanziandosi da esso, Rossella decide e dubita, sceglie e ritratta, attraversa e abita il sottile confine che è tracciato costantemente tra ciò che siamo e ciò che sogniamo, tra ciò che si vede e ciò che si intuisce possa esistere. Rompendo la quarta parete, la sfida dello spettacolo è avvicinare con leggerezza, ma con reale partecipazione emotiva, il pubblico, diretto interlocutore di questo percorso continuamente sospeso tra le scelte, accompagnandolo a confondere quello stesso confine e ad accogliere la natura meravigliosamente complessa delle cose.
La presentazione di “Nina” nel contesto della kermesse milanese è il primo atto di La Gare, progetto di ricerca artistica che ha preso avvio all’interno della Compagnia Eccentrici Dadarò e ha raccolto alcune persone specifiche e una specifica poetica e visione del Teatro, fino ad arrivare a poter generare un nome per chiamarsi e identificarsi: appunto La Gare.