Teatro

Novità a Pompei: riapre la Palestra Grande ed arrivano gli affreschi di Moregine

Novità a Pompei: riapre la Palestra Grande ed arrivano gli affreschi di Moregine

Dopo sette anni riapre la Palestra dedicata al benessere fisico, e trovano spazio gli affreschi di tre triclini trovati a poche centinaia di metri dalle mura di Pompei.

Dopo sette anni la Palestra Grande dell'antica Pompei ristrutturata viene riaperta. La struttura dedicata al benessere fisico e utilizzata dalle associazioni giovanili promosse dalla propaganda dell'imperatore (come attesta anche un ambiente a lui dedicato della palestra), era un ampio spazio porticato su tre lati, con platani (di cui sono stati fatti i calchi), al centro una piscina e, nel lato meridionale una latrina pulita dall'acqua proveniente dalla piscina.

Ma questa non è l'unica buona notizia. La Palestra Grande diventa lo scenario per l'allestimento permanente degli affreschi di tre triclini trovati nella zona di Moregine, a seicento metri dalle mura di Pompei, presso il fiume Sarno. Finalmente trovano casa, dopo aver girato un po' l'Italia e il Mondo, a Pompei. Sono posti dentro teche in vetro, tra panni rossi, tipo velari, che proteggono dal sole. Ad accompagnarli anche un percorso musicale ideato per l'occasione, da un gioco di risonanze dei materiali che compongono lo spazio, di Planofoni (sistemi vibranti) ideati da Michelangelo Lupone e realizzati dal CRM (centro ricerche musicali).

Complessa la storia del sito di Moregine. Scoperto nel 1959 durante i lavori dell'autostrada Napoli- Salerno non fu possibile realizzarne gli scavi per la presenza di una falda freatica, quindi ci si limitò ad asportare le pitture. Poi nel 1999, con la necessità di allargare l'autostrada, creare la terza corsia della Salerno-Reggio Calabria, con nuove tecnologie,si è riusciti a portare alla luce le strutture e materiali come elementi decorativi in legno ed argenterie.

In questa zona sono stati ritrovati tre triclini, sale da banchetto, attorno a un portico un un cortile, di cui vengono mostrati gli affreschi. Ma dovevano essercene ancora. E poi una zona termale in costruzione da cui proviene uno splendido servizio in argento che ora, come fa sapere il Soprintendente Osanna, sono nell'Ara Pacis per la mostra Nutrire l'impero. Questi triclini, ricostruiti anche digitalmente in video posti in salette accanto agli affreschi, erano di gran lusso, tanto che al centro della sala c'erano strutture particolari di fontane con tanto di zampilli (il restauro di queste strutture viene fatto all'aperto nella palestra). I temi degli affreschi sono particolarmente raffinati. In uno i soggetti sono Apollo e le Muse, tragiche e comiche; nell'altro, a parete nera, Venere e i Dioscuri; poi la personificazione di un fiume, molto probabilmente il Sarno. Infatti questo complesso, che apparteneva alla famiglia dei Sulipicii (si occupavano di custodire l'archivio contabile) , forse aveva il compito di ospitare dei gruppi di avventori, probabilmente dopo lo scalo portuale.

Anche la loro qualità è molto elevata, tanto che si suppone siano stati realizzati dalla stessa bottega che ha decorato la domus dei Vettii, e comunque da una bottega di alto livello. Tra le curiosità si dice che fossero stati realizzati per l'arrivo a Pompei dell'Imperatore Nerone, che sarebbe stato identificato nel volto dell'Apollo tra le Muse. Con questa inaugurazione si propone un altro tassello del Grande Progetto Pompei con 105 milioni di euro finanziati e che propone con un serrato calendario restauri e lavori di messa in sicurezza per 48 interventi. Di essi 4 sono cantieri sono conclusi: il restauro della casa del Criptoportico, della Casa delle Pareti Rosse, della casa di Octavius Quartio (Loreio Tiburtino) e della Fontana Piccola. Mentre 24 sono i cantieri attivi, 5 le gare aggiudicate e 3 in corso.

Inizialmente la Palestra Grande era aperta al pubblico solo il sabato sera, una piccola tristezza conseguente alla mancanza di personale. Ma visto il numero di richieste di visita, la Soprintendenza ha deciso di aprirla da subito. “La bellezza dell'ambiente, un tempo luogo per gli esercizi ginnici degli atleti, lascia stupiti per la suggestione -dichiara Massimo Osanna-. In questi due giorni si è lavorato con tutti i referenti della Soprintendenza e i funzionari di Ales, che abbiamo trovato disponibili alle nostre sollecitazioni e da oggi la Palestra è aperta al pubblico degli Scavi".

La Palestra Grande sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 17.20 e il sabato sera dalle 20.00 alle 24.00.