Parte da Civitanova Marche Alta la tournée dell'Odissea di Vincenzo Manna e Daniele Muratore che rilegge il testo omerico in chiave contemporanea contaminandolo con altri autori fino al Premio Nobel Derek Walcott.
L'Odissea di Omero rappresenta una specie di “punto di partenza” della letteratura e dell'idea della vita-viaggio. Venerdì 10 marzo alle 21,15 il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ospita il debutto in prima italiana, al termine di una residenza di allestimento, di Odissea, uno spettacolo diretto da Vincenzo Manna e Daniele Muratore, sotto l’occhio e la cura attenta di Andrea Baracco, che rilegge il grande poema epico con in scena una numerosa compagnia di giovani attori e lo confronta con produzioni successive, fino al Premio Nobel Derek Walcott.
L’Odissea di Omero, archetipo di ogni viaggio, viene qui adattata per riscoprire la contemporaneità del mito di Ulisse, traendo spunto dalla vasta tradizione di opere ispirate al ciclo omerico. La ricomposizione del mito epico, incarnato in Ulisse e nelle altre figure che lo accompagnano, rappresenta qui una fase del processo editoriale di ri-costruzione della cultura occidentale e di creazione di una nuova identità culturale attraverso il teatro. Insomma il viaggio di Ulisse come metafora della vita contemporanea: infiniti mondi, infiniti incontri, infiniti mostri, infiniti spazi mentali in cui, grazie al potere dell’immaginazione e alla forza della narrazione, si muove un eroe moderno, ironico e sognatore, ma che scopriamo anche fisico e dotato di un certo erotismo.
L’adattamento assume come modello la struttura del dramma elisabettiano che dà la possibilità di giocare con accorgimenti scenici ed evocativi che coinvolgono lo spettatore in una visione spettacolare ed emozionante, sempre in bilico tra passato e presente, immaginazione e realtà.
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