Da ottobre 2017 a maggio 2018, in via Giulia, storica strada nel cuore della Capitale, un nuovo spazio culturale offrirà eventi di prosa, musica, rassegne di cinema e cabaret.
In un momento in cui a Roma ci sono teatri che chiudono (qui il reportage sull’assurda vicenda dell’Orologio) e altri il cui futuro è incerto (emblematico è il caso del Teatro Valle), Silvano Spada, forte dell’esperienza pluriennale maturata fondando e dirigendo il Todi Festival, apre un nuovo teatro, nel cuore della Capitale: uno spazio di libertà in cui giovani autori, attori e registi possano diventare protagonisti della vita culturale insieme a grandi nomi come Piera degli Esposti, Roberto Herlitzka, Elisabetta Pozzi.
“Una sfida all’immobilismo e all’inerzia, ma allo stesso tempo un segnale di fiducia nel futuro culturale della Capitale”, afferma il direttore artistico.Il significato del progetto
Tre sale per spettacoli e concerti – da 150, 80 e 60 posti – ricavate da magazzini in disuso da decenni, nella storica via Giulia, sono state restaurate e verranno presto restituite alla fruizione culturale della collettività.
“Per me si tratta di una scelta precisa, direi quasi filosofica”, continua Spada. “Off/Off significa ‘fuori dalla routine. A Roma, in particolare, persiste un concetto di teatro abbastanza provinciale, a compartimenti stagni: sai già chi hai accanto, a seconda del tipo di sala in cui scegli di andare. A me piacerebbe un teatro dove si possano trovare seduti vicini, giovani e pensionati, quarantenni e studenti del liceo".
Un festival di “altro teatro”
Non una stagione, dunque, ma un festival teatrale lungo sette mesi, da ottobre a maggio: un momento d’incontro vivace e dinamico, che attragga chi il teatro non lo frequenta per abitudine. Ma soprattutto un’occasione per lanciare spettacoli inediti, proposti al pubblico, ai produttori e distributori: una vetrina per tournée più articolate.
La programmazione tocca temi di stringente attualità: dal disagio giovanile ai rapporti di coppia, dalle differenze di genere alle emarginazioni.
Spettacolo inaugurale (dal 20 ottobre), Dentro la tempesta, scritto e diretto da Salvatore Striano, già latitante, poi detenuto, che porterà in scena l’inferno della vita carceraria.
Attinge a uno dei recenti e sanguinosi fatti di cronaca L’effetto che fa, lo spettacolo di Giovanni Franci, liberamente ispirato al delitto del giovane Luca Varani (31 ottobre-8 novembre).
Tra gli altri spettacoli: la nuova produzione di Ricci/Forte (12-23 dicembre); Pino Strabioli, protagonista di Concerto per Sandro Penna (23-28 gennaio 2018); Riccardo Castagnari è Divina (30 gennaio-4 febbraio); il meglio della nuova satira italiana in Stand Up Comedians (3-8 aprile); L’amore per le cose assenti”, scritto e diretto da Luciano Melchionna (24-29 aprile); “Autobiografia erotica, di Domenico Starnone, regia di Andrea De Rosa (15-27 maggio).
In cartellone, entro la fine dell’anno, è prevista anche la presenza di Toni Servillo per celebrare i 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello. Non mancheranno, inoltre, I Concerti della Domenica, a ingresso gratuito, in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia
Spada: “Per il futuro, puntiamo sulla giovane drammaturgia e sulle lunghe teniture, così come accade nelle grandi capitali europee”.