Puntuale ogni anno da oltre vent'anni, il Festival Opera in Piazza di Oderzo - da tre anni intitolato al grande tenore Giuseppe di Stefano - ha presentato la sua consueta produzione lirica estiva, punta di diamante del suo cartellone, premiata nelle sue due serate da un foltissimo pubblico giunto in parte anche dalla vicina Austria. In cartellone "Madama Butterfly" nell'allestimento congiunto del Teatro Nazionale di Maribor e del Massimo Bellini di Catania: apparso nei due teatri qualche anno fa, poteva contare sulla feconda interazione tra regia, scene e costumi di Roberto Laganà. Ripreso per l'occasione e trasportato all'aperto quel fascinoso spettacolo non mi pare abbia perduto nulla del suo vigore, tanta è la magia del 'plein air' - pieno di luna compreso - e del volo delle rondini che affollano i tetti della città veneta. Come nelle più recenti edizioni, stretta era la collaborazione tra l'associazione Oder Atto II°, che organizza la manifestazione opitergina, ed il secondo teatro sloveno. Oltre a fornire la parte visiva (ricostruita per l'occasione con l'assistenza di Pier Luigi Vanelli) da Maribor giungevano infatti l'ottima orchestra posta sotto la bacchetta del direttore stabile Simon John Robinson, il coro supportato da alcune compagini locali (il Coro Lirico Opitergino, il Coro Alpes ed i Cantores Pagenses), mentre alcuni dei membri del cast provenivano dalla sua compagnia stabile: ed erano Irena Petkova (esemplare Suzuki), Dusan Topolovec (Goro), Valentino Pivovarov (lo zio bonzo) e Martina Ledinec (Kate).Gli interpreti principali erano invece il giovane soprano coreano Grazia Lee (una deliziosa, intensa Cio-Cio-San), il tenore Renzo Zulian (un baldanzoso, convincente Pinkerton) ed il baritono Paolo Rumetz, perfettamente calato nei panni del console Sharpless.
Altro importante appuntamento del Festival è stato sabato 22 ottobre con il concerto "Dieci tenori per Giuseppe di Stefano" con l'Orchestra Filarmonia Veneta diretta da Stefano Romani; saranno presenti i tenori Maurizio Saltarin, Andrea Carè, Janez Lotric, Michele Manfrè, Francesco Grollo, Renzo Zulian, Vincenzo Bello, Javier Tomè, Micael Alfonsi e Miro Solman…e forse qualche aggiunta a sorpresa.
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