Il 16 aprile 1914, ”Agamennone” di Eschilo (traduzione, direzione artistica e musiche di Ettore Romagnoli), costituì la prima edizione delle rappresentazioni al Teatro Greco di Siracusa. L’iniziativa, del Conte Mario Tommaso Gargallo, restituì il dramma antico a una grande scena e fece della città siciliana il centro di un evento senza tempo.
Quest’anno, centenario della nascita dell’INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico, nel 50° Ciclo di rappresentazioni classiche, in ricordo, sarà allestito “Agamennone”, diretto da Luca De Fusco. A seguire, “Coefore / Eumenidi”, regia di Daniele Salvo, completerà la trilogia eschiliana dell’”Orestea” (tradotta da Monica Centanni), e poi ci sarà la commedia di Aristofane, “Le vespe” (tradotta da Alessandro Grilli), regia di Mauro Avogadro. Scene e costumi sono affidati ad Arnaldo Pomodoro, impegnato per la prima volta nella cavea del Monte Temenite.
Le tre pièces si alterneranno dal 09 maggio al 22 giugno, con repliche, a luglio e agosto, al Festival del dramma antico del Cyprus Centre of the International Theatre Institute, al Festival International of Erode Attico in Grecia e agli scavi di Pompei.
Interpreti principali dell’”Orestea” saranno Francesco Scianna, il matricida Oreste, Elisabetta Pozzi, Clitennestra, moglie e assassina del re Agamennone e della concubina Cassandra presa nella guerra di Troia, Francesca Ciocchetti, Elettra, sorella di Oreste che porta libagioni funebri (“Coefore”) sulla tomba del padre, Ugo Pagliai, il dio Apollo che a Delfi consiglia al matricida inseguito dalle Erinni, dee vendicatrici, di andare ad Atene, Paola Gassman, Pizia, sacerdotessa nel tempio di Apollo, Piera Degli Esposti, la dea Atena che istituisce il tribunale popolare dell’Areopago e protegge Oreste assicurando culto e onori alle Erinni che così diventano Eumenidi, cioè benevole, protettrici della città, ed infine Mariano Rigillo, il Messaggero. Ad affiancarli, una quarantina di attori.
Stessi artisti anche nel ciclo di spettacoli “La città invisibile - La Grecia ritrovata”: “Clitennestra e le altre”, “Le Siracusane” e “Lirici greci”, dal 22 al 31 maggio e poi dal 05 al 21 giugno, in cortili e spazi di Ortigia a Siracusa.
Il XX Festival internazionale del Teatro classico dei Giovani vedrà in scena, al Teatro di Akrai, dal 12 al 31 maggio, 75 scuole italiane ed estere (tra cui Lituania, la Scuola Russa di Malta, Francia, Belgio e Grecia).
I festeggiamenti della Fondazione INDA, di cui è Commissario straordinario Alessandro Giacchetti e dall’Alto Consiglio Scientifico presieduto da Andrea Camilleri, anticipati nel 2013 da “100 stelle per l’INDA” (rivolto ai giovani), inizieranno il 16 aprile, con la “Cerimonia di apertura ufficiale del Centenario” e la messinscena di “Verso Argo”, regia di Manuel Giliberti su drammaturgia di Eva Cantarella (tratta da Omero, Eschilo, Euripide e Gorgia), una specie di prologo all’”Orestea” che affianca ai suoi protagonisti Ecuba, Andromaca, Menelao, Taltibio, Elena e Cassandra: da Argo, dove è Clitennestra, la scena si sposta alle rovine di Troia, da cui parte il corteo doloroso delle donne prese dai Greci vincitori.
Attori noti, come Lucia Sardo, saranno accanto ad allievi del I e II anno dell’Accademia D’arte del Dramma Antico.
A marzo e aprile, gli allievi del I anno dell’ADDA faranno delle lezioni-spettacolo in vari licei italiani.
Per i liceali di Roma sono già iniziati dei convegni su “Potere e politica: attualità della tragedia greca” (il mito dell’”Orestea” prima di Eschilo, le “Eumenidi”, il rapporto tra Richard Wagner e la tragedia greca,…).
“Agamennone cento anni dopo” sarà il tema del “Convegno Internazionale di Studi sul Dramma Antico”, a cura del comitato di redazione della rivista “Dioniso”, dal 27 al 29 marzo, al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, a Roma, con interventi su ”Agamennone” di Romagnoli, le scenografie di Duilio Cambellotti per le messinscene all’INDA del 1914, 1930 e 1948, le trasposizioni filmiche, Agamennone in Seneca, Alfieri, Ibsen e Strindberg, la rinascita del mito greco nel Novecento, ”Agamennone” di Eschilo secondo Ezra Pound e, poi, Clitennestra e l'”Apollon tragique” e la “Clytemnestre” della Yourcenar.
Seguiranno, a maggio, “Il tragico e la polis”, convegno a cura del Collegio Siciliano di Filosofia, e “Giustizia e Letteratura agli albori della cultura occidentale”, a cura dell’Isisc - Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali che si occuperà pure di “Agon - Processo a Clitennestra” al Teatro Greco di Siracusa a giugno, mese in cui Massimo Cacciari terrà una Lectio – magistralis.
In programma anche “Le Vie del Teatro”, 5 stazioni da Ortigia al Teatro Greco realizzate dalla Facoltà di Architettura, mostre sul rapporto tra museografia e teatro a cura di Istituzioni Museali (Museo Bellomo e Paolo Orsi) e, nell’ambito del Focus su “Classicismo e Contaminazione”, una Rassegna Cinematografica su cinema e tragedia, con l’apporto del saggista e critico Sebastiano Gesù.
Per info: www.indafondazione.it