La mostra intende approfondire uno degli aspetti più caratterizzanti e poco conosciuti della civiltà artistica del Settecento nelle Marche: la diffusione nella Marca Pontificia di argenti sacri e profani provenienti da celebri botteghe di argentieri romani. Nonostante la maggior parte del patrimonio orafo della Regione sia andato perduto (un esempio: per pagare l'indennità di guerra imposta da Napoleone nelle pesantissime conseguenze del trattato di Tolentino Pio VI requisì gli argenti presenti a Roma e nello Stato della Chiesa), la ricognizione intrapresa da diversi anni ha consentito di raccogliere un considerevole numero di opere di eccezionale rilevanza.
Moltissimi i pezzi di argenteria sacra, commissionati da vescovi e canonici in un continuo andirivieni dalle città della Marca a Roma, e di alti prelati di origine marchigiana, residenti nella capitale, sempre attenti a gratificare con doni preziosi le città di provenienza. Molti anche i pezzi di argenteria profana, ordinati agli argentieri operanti a Roma dalle famiglie della nobiltà locale, impegnate ad arricchire le loro nuove o rinnovate dimore.
Il linguaggio imposto dall'egemonia di Roma, centro propulsore della vita politica e culturale della provincia pontificia, costituisce un modello di riferimento per la produzione locale: sono stati individuati alcuni protagonisti, artefici e committenti, di questa felice congiuntura e le opere prodotte. Ai manufatti che arrivano da Roma si aggiungono dunque manufatti realizzati da argentieri operanti in loco, ma che ripetono fedelmente i prototipi romani.
Una sezione della mostra è dedicata alle tecniche e agli strumenti della lavorazione dei metalli nobili. In esposizione anche l'inedito “Taccuino di una bottega orafa”, in cui sono appuntati diversi segreti. Viene inoltre preso in esame il problema della bollatura degli argenti. Il catalogo è corredato da perfette foto, di grandi dimensioni, utilissime per la ricognizione delle opere.
Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale, fino al 14 ottobre 2007, dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 19,15, lunedì dalle 8,30 alle 14, ingresso euro 8,00, catalogo Skira, infoline 0722.322625, sito internet www.orieargenti.it.
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