Il Goethe-Institut Palermo, il comitato PiùdonnePiùPalermo e la Città di Palermo dedicano alla regista tedesca e al suo universo femminile una rassegna cinematografica.
“Il Comune di Palermo intende onorare Margarethe von Trotta per l'impegno da Lei mostrato all'indomani delle stragi e testimoniato con il pluripremiato “Il lungo silenzio”. Colpita profondamente, dall'uccisione dei magistrati Falcone e Borsellino, diede subito corso alla messa in scena di un film portatore di un messaggio di legalità e di giustizia. Il film, dopo il grande coinvolgimento del pubblico nell'anteprima palermitana del marzo 1993, fu subito richiesto da molte sale cinematografiche italiane e poi misteriosamente respinto. Regista coraggiosa e lungimirante, con quel lavoro aveva individuato e denunciato, quella che ancora oggi è una piaga del nostro Paese: la connivenza tra poteri politici e poteri criminali”.
Con questa motivazione, la Città di Palermo ha concesso la cittadinanza onoraria alla regista tedesca Margarethe von Trotta. La cerimonia di consegna del riconoscimento si terrà sabato 18 aprile (ore 15.30) presso l'Aula Consiliare del Palazzo di Città; per l'occasione, il Goethe-Institut Palermo, il comitato PiùdonnePiùPalermo e la Città di Palermo dedicano alla regista tedesca e al suo universo femminile una rassegna cinematografica - in programma dal 18 al 26 aprile - dal titolo "Le donne di Margarethe".
Dopo la cerimonia, alle ore 19 al Cinema De Seta, ai Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili 4), Margarethe von Trotta darà il via alla retrospettiva introducendo il primo film in programma, Vision, mai distribuito nelle sale italiane e interpretato da Barbara Sukowa nelle vesti della mistica medievale Hildegard von Bingen, una donna di fede, colta e visionaria, che sfida abati e prelati contro l'oscurantismo delle tradizioni religiose del suo tempo.
La programmazione prevede la proeizione anche di: Il lungo silenzio, Rosa Luxemburg, Rosenstrasse, Hannah Arendt.
Domenica 19 aprile alle ore 20.30 prima della proiezione di Anni di piombo al Cinema De Seta, Ester Carla de Miro d'Ajeta, docente di Storia del Cinema e autrice del volume “Margarethe von Trotta. L'identità divisa”, dialogherà con la regista per presentare la sua opera cinematografica.
“In oltre quaranta anni di attività, Margarethe von Trotta non ha mai ceduto alle seduzioni dell’industria cinematografica. Il suo cinema è politico, nel senso più alto, non ideologico, né consolatorio - affermano le curatrici del programma Pina Mandolfo e Heidi Sciacchitano - Non è un caso se l’universo che Margarethe ha voluto raccontare sia costellato da donne irriducibili ai cliché”.
Nella sua lunga carriera, Margarethe von Trotta ha vinto quattro Golden Globe, due David di Donatello, il Golden Camera tedesco, il Leone d'oro a Venezia, il Chicago International Film Festival, il Montreal Film Festival, il Valladolid Film Festival, il Festival del Cinema di Taormina, il Gran Premio del Festival di Créteil.