Sono passati 38 anni da quando Patricia Lee Smith, in arte Patti Smith, è apparsa come un fulmine nel mondo del rock, pubblicando l’ormai rarissimo 45 giri Hey Joe/Piss Factory. Eppure il percorso di questa grande artista che proprio negli ultimi giorni ha dato alla stampa il suo undicesimo album in studio, Banga, rimane uno dei più affascinanti e coerenti nella storia della musica. Il suo, infatti, è un tentativo, spesso riuscito, di ampliare fortemente la platea dei fruitori di poesia, intesa come mezzo di comunicazione, apprendimento, consapevolezza, impegno, utilizzando i propri miti e mescolando abilmente le fonti di ispirazione. Da Jimi Hendrix a Kurt Cobain, da Wilhelm Reich a Robert Mapplethorpe, da William Burroughs a Bulgakov, passando attraverso Rimbaud, Jim Morrison, Pier Paolo Pasolini, Rolling Stones, San Francesco d’Assisi, Bob Dylan, Maria Callas, Charlie Parker, MC5, tutto in funzione di una personale e intelligente scrittura, diretta a rendere consapevoli le persone della propria forza e capacità di immaginare e realizzare un mondo più giusto e libero. L’ansia di liberazione, la forza degli uomini nel volere un mondo migliore, la volontà di esprimere fiducia nel futuro, senza mediazioni e senza rinunciare alla critica del presente, trova la sua massima rappresentazione nei concerti dal vivo. È in questa dimensione, figlia diretta della tradizione americana del reading, abbinata alla funzione liberatoria del rock’n’roll, che l’arte di Patti Smith trova la sua giusta espressione. I suoi concerti attraversano tutte le fasi - passione, dolore, amore, liberazione - della sua poetica, realizzando quasi magicamente il perfetto connubio tra l’artista e il suo pubblico. L’appuntamento con il concerto di Patti Smith and Her Band, al Parco della Zucca, davanti al Museo per la Memoria nell’ambito del XXXII Anniversario della Strage di Ustica, può davvero rappresentare un momento simbolico importante tra memoria, arte, consapevolezza, crescita, un momento emozionante nella lunga estate bolognese.
Domenica 15 luglio alle 21.30 Patti Smith presenterà il nuovo album “Banga - believe or explode”, ricco di riferimenti all’Italia a riprova dell’amore che lega l’artista statunitense al nostro paese. Troviamo infatti nel nuovo album un brano dedicato ad Amerigo Vespucci, uno a San Francesco e un altro ancora al Sogno di Costantino di Piero della Francesca, opera conservata nella basilica di San Francesco di Arezzo. Questi pezzi, oltre ai suoi brani più famosi, costituiranno il programma della serata.
Un grande omaggio di Patti Smith alla memoria di Ustica, un modo per non dimenticare e per richiamare l’attenzione sulla necessità di verità rispetto a questo tragico evento.
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Per raggiungere il Parco della Zucca prendere il bus della linea 27, fermata Piazza dell’Unità
IL PARCO DELLA ZUCCA APRIRÀ AL PUBBLICO DALLE ORE 19