L'esposizione ripercorre l'itinerario creativo di Pio Manzù, figlio di Giacomo, prematuramente scomparso a trent'anni in un incidente d'auto. Nato nel 1939, dopo gli studi liceali a Milano è il primo italiano a laurearsi in design industriale ad Ulm con una tesi sul “trattore sicuro”, una macchina che tiene conto dell'uomo, delle sue esigenze e della sua sicurezza. Nasce così la “centina di protezione” (adottata poi nelle auto da corsa): la scocca superiore per il trattore ridusse a quei tempi del 30% le morti nel lavoro agricolo causate dal ribaltamento dei mezzi meccanici.
A partire dal 1967 è consulente alla Fiat: nel rigore progettuale di Pio Manzù c'è il superamento della problematica formale e l'apertura verso la problematica ergonomica (il rapporto uomo-macchina e tutte le componenti psico-fisiche ad esso correlate). Le vetture di Pio Manzù, infatti, come la Fiat 127, non risolvono solo i requisiti di funzionalità dei propri componenti, ma allargano la riflessione alle questioni del traffico e della circolazione, delle quali il designer non può non tener conto (questa era l'idea modernissima di Pio Manzù).
Il suo archivio, attualmente in deposito alla GAMeC, consente di tracciare un percorso completo della sua opera, che ha spaziato dal design alla fotografia alla grafica editoriale. La prima sala ripercorre gli anni degli esordi e della formazione scolastica. La seconda e la terza presentano il lavoro come car designer: disegni, progetti, foto e modellini relativi alla Fiat 127 ed ai trattori, ma anche a progetti mai prodotti. L'ultima sala è dedicata agli oggetti: dal portaoggetti da scrivania Kartell alla lampada Parentesi, eppoi occhiali, valigette, orologi e poltrone, tutti originali d'epoca.
Il catalogo bilingue italiano-inglese Electa mette in primo piano i progetti sviluppati dall'artista con approfondimenti sulla genesi di ciascuno attraversi testi ed immagini.
In contemporanea la GAMeC presenta la personale del padre Giacomo Manzù (recensione pubblicata nel sito), in cui è esposto anche un ritratto di Pio dall'Accademia Carrara.
Bergamo, GAMeC, fino all'8 febbraio 2009, aperta da martedì a domenica dalle 10 alle 19 (lunedì chiuso), giovedì chiusura posticipata alle 22, ingresso euro 5,00, catalogo Electa, infoline 035.270272, sito internet www.gamec.it
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