La rassegna mette in evidenza la grande ispirazione che Dalì trae dalla tradizione italiana e dai grandi Maestri, soprattutto rinascimentali.
"Inizia a disegnare e a dipingere come gli antichi maestri. Dopo potrai fare quello che vorrai: tutti ti rispetteranno": questo pensiero espresso dal grande maestro catalano illustra la sua profonda relazione con la tradizione degli antichi maestri rinascimentali, come Michelangelo e Raffaello, che è il motivo ispiratore della mostra allestita dal'1 ottobre al 5 febbraio 2017 nel Palazzo Blu a Pisa.
La rassegna, organizzata con la collaborazione di MondoMostre e della Fundaciò Gala-Salvador Dali, è curata da Montse Aguer (direttrice Musei Dalí-Fundacio Gala-Salvador Dali) ed è composta da oltre 150 opere provenienti da alcune importanti collezioni italiane (Musei Vaticani), spagnole (Museo Fundació Gala-Salvador Dalí di Figueres) ed americane (dal Dalí Museum di Saint Petersburg in Florida), tra cui quattro dipinti inediti degli anni '80.
L'obbiettivo della mostra è quello di mettere in evidenza la grande ispirazione che Dalì trae dalla tradizione italiana e dai grandi Maestri soprattutto rinascimentali. Ecco perchè nel percorso espositivo il visitatore troverà una serie di importanti dipinti nei quali il pittore spagnolo cita Raffaello, in chiave surrealista i capolavori scultorei e pittorici di Michelangelo, i disegni e gli acquarelli che raccontano la leggendaria vita di Benvenuto Cellini e l’intera serie che illlustra il capolavoro di Dante Alighieri, la Divina Commedia.
Per info: tel. 050 220.46.50