Teatro

Pompeii Theatrum Mundi, negli Scavi si rilegge la classicità

Teatro Grande di Pompei
Teatro Grande di Pompei

Presentata la settima edizione della rassegna, un progetto del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale  e del Parco Archeologico di Pompei

Dal 13 giugno al 13 luglio 2024 nel Teatro Grande del Sito archeologico di Pompei assisteremo alla settima edizione della rassegna POMPEII THEATRUM MUNDI 2024 (le date e i biglietti degli spettacoli), progetto del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e del Parco Archeologico di Pompei. 

Accanto ad essa, la terza edizione di Sogno di Volare (lo spettacolo degli attori adolescenti del territorio che andrà in scena il 25 e il 26 maggio), e una rassegna di grandi concerti promossa per il secondo anno dal Ministero della Cultura insieme con il Comune di Pompei.

Rileggere i classici

Dalla Odissea cancellata di Emilio Isgrò con la regia di Giorgio Sangati -su installazione scenica “in situ”- al De Rerum Natura di Fabio Pisano con la regia di Davide Iodice, dall'Edipo Re di Sofocle con la regia di Andrea De Rosa a Fedra, Ippolito portatore di corona di Euripide con la regia Paul Curran: ecco i testi classici che tra il 13 giugno e il 13 luglio 2024 saranno in scena in 12 sere d’estate sotto le stelle e fra le pietre del Parco Archeologico di Pompei diretto da Gabriel Zuchtriegel. 
La rassegna è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Napoli, della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli. 

Roberto Andò


Uno scenario antico per ospitare inedite riletture o rivisitazioni di testi e opere della classicità, come sottolinea il direttore Roberto Andò: “La cancellatura di Isgrò come scrittura paradossale e filosofica, una scrittura che impedendoci di vedere eccita il fantasma di un’immagine che non possiamo più abitare, di una parola che non possiamo più leggere; la cecità di Edipo come abissale e tragica impossibilità della verità; la poesia di Lucrezio come ferita e rivelazione di ciò che è accaduto e potrebbe ancora accadere; la Fedra come tragedia della malattia mentale. Pompeii Theatrum Mundi continua a offrire visioni che nel nome del teatro sappiano declinare le tensioni del tempo in cui viviamo, e uno sguardo che sappia ricongiungere il passato al presente e al futuro”.

Una conferma attesa

Il grande successo di pubblico e di critica hanno reso il Festival Pompeii Theatrum Mundi uno degli appuntamenti più importanti della stagione estiva del teatro italiano, che oggi conta anche su preziose collaborazioni e sinergie con il Parco Archeologico di Pompei e la Fondazione INDA del Teatro Greco di Siracusa. 

Gaetano Manfredi


"Il Festival ha ormai un ruolo definito nello scenario teatrale nazionale e ha raccolto nel tempo attestati di stima dal pubblico e dalla critica -ha dichiarato il Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Gaetano Manfredi-. Il Parco Archeologico di Pompei, uno dei luoghi più iconici del nostro territorio, d'Italia e del mondo, è la cornice ideale per ospitare un evento di tale caratura artistica, culturale e sociale. Il Teatro Nazionale della città, con il lavoro del CdA e del direttore artistico Roberto Andò, rappresenta oggi un presidio fondamentale per la nostra comunità e la collaborazione avviata negli anni con il Parco Archeologico di Pompei ha prodotto grandi risultati che meritavano la conferma. La programmazione proposta è ancora una volta in grado di costruire ponti e coniugare passato, presente e futuro nella rilettura di grandi classici"

IL PROGRAMMA

Odissea cancellata
Date e Biglietti

De rerum natura
Date e Biglietti

Edipo Re
Date e Biglietti

Fedra, Ippolito portatore di corona
Date e Biglietti