Livorno. Si svolgerà sabato 26 maggio dalle ore 9 alle ore 13 presso la Goldonetta a Livorno il Seminario nazionale della Fondazione Teatro Goldoni “Pier Paolo Pasolini e il Nuovo Teatro, oggi”, momento cardine del primo Festival dedicato al grande uomo di cultura che, parafrasando il titolo di uno dei suoi capolavori, il Teatro di tradizione livornese ha intitolato Comizi di Maggio: “E’ così – sottolinea il Presidente del CdA della Fondazione Goldoni Marco Bertini – ogni anno a maggio, vi sarà un fiorire d’iniziative teatrali e di riflessione affinché, nel segno di Pasolini, si possa guardare ad un Nuovo Teatro in maniera concreta, tutt’altro che accademica”. Tutto questo nell’ambito del Progetto nato guardando a quell’artista geniale, poliedrico, intellettuale e creativo che fu Pasolini “dal quale mutuiamo l’inquieto spirito di ricerca, il metodo seguito con rigore, coerenza e lucidità – prosegue Bertini – con obbiettivi precisi ed ambiziosi, che hanno piena sintonia con le linee di politica culturale dell’Amministrazione Comunale, a partire dal Presidente della Fondazione, il Sindaco Alessandro Cosimi”.
Il Progetto. Ha un respiro triennale, è articolato su piani diversi di lavoro (spettacoli teatrali, attività laboratoriale e formativa, giornate di studio) ai quali si unisce l’aspetto rappresentato dal “territorio”, secondo un fare teatro anche in ambienti e con soggetti non ufficialmente deputati a questa funzione, come la scuola ed il carcere, e con categorie di attori non professionisti, quali gli studenti, i detenuti, i diversamente-abili, aspetti tutti contemperati nel cartellone in corso di svolgimento nell’elegante ridotto del complesso Goldoni.
Le finalità. “Il progetto è capace di motivare perché e per cosa si fa teatro ai giorni nostri” – dicono gli organizzatori, ed il Seminario intende esplorare in modo scientifico e rigoroso questi aspetti con il contributo di studiosi, professori universitari e dei D.A.M.S., ricercatori ma anche registi ed uomini di spettacolo, che hanno accettano ed accetteranno la sfida di misurarsi su un terreno nuovo e stimolante, lontano da qualsiasi conformismo: “Da tempo si dice che non siamo più in epoca di manifesti, di dichiarazioni di poetica – argomenta il curatore del seminario Marco De Marinis, Professore ordinario di Storia del Teatro e dello Spettacolo al D.A.M.S. di Bologna – e, tantomeno, di movimenti artistici. Probabilmente è così ma, siccome contraddire lo spirito del tempo è sempre un gesto intellettualmente fecondo, noi proveremo a pensare alla possibilità di arrivare addirittura a riscrivere oggi un manifesto sul Nuovo teatro a 40 anni da quello che Pasolini redasse nel 1968, che sia all’altezza delle esigenze, delle ambizioni e dei problemi attuali della scena teatrale e dei suoi pubblici”.
Da qui l’iniziativa di sabato mattina della Fondazione Goldoni che invita il pubblico e tutti gli interessati a questo confronto con artisti, critici ed altri operatori del panorama teatrale.
Il programma. Dopo l’intervento di apertura di Alessandro Cosimi e la presentazione del Progetto Pasolini a cura di Marco Bertini, seguiranno le relazioni da parte di studiosi e professori ordinari di università quali Marco De Marinis, Roberto Tessari, Claudio Longhi, Gerardo Guccini, Giacomo Manzoli, Lorenzo Cuccu, e di artisti, autori e registi come Stefano Pasquini, Armando Punzo, Stefano Casi, Francesco Niccolini, con l’ausilio anche di format audiovisivi. Modera il giornalista Francesco Gazzetti.
Durante il seminario sarà possibile per il pubblico formulare domande ai relatori.
Ingresso libero. Informazioni: Teatro Goldoni, via Goldoni 83 - 57125 Livorno - tel. 0586 204290 - ww.w.goldoniteatro.it
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