Dodici titoli, sei nuovi allestimenti, tre spettacoli di danza, una turné che toccherà Spagna, Francia e Germania. Una stagione centrata su Giuseppe Verdi per l’anno in cui Torino sarà al centro delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia; una stagione che si intitola "SempreVerdi".
Si inizia il 5 ottobre con il nuovo allestimento di Boris Godunov (in scena dal 5 al 17ottobre) di Musorgskij firmato dal regista cinematografico russo Andrei Konchalovsky e diretto dal direttore musicale del Regio Gianandrea Noseda, appassionato conoscitore e interprete d’eccellenza di questo repertorio. Nel cast Orlin Anastassov, Ian Storey, Peter Bronder, Sergej Aleksaškin, Vladimir Matorin, Tomislav Mužek, Vasilij Ladjuk. Il maestro del coro sarà Roberto Gabbiani e il coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” sarà istruito da Claudio Fenoglio.
A novembre, dal 10 al 23, verrà messo in scena un altro nuovo allestimento, quello che Damiano Michieletto, giovane e dirompente regista veneziano, ha pensato per Madama Butterfly di Giacomo Puccini; direttore Pinchas Steinberg, protagonista Hui He; accanto a lei il Pinkerton di Massimiliano Pisapia; maestro del coro Claudio Fenoglio.
A dicembre appuntamento con la danza, due balletti ispirati al genio della fiaba Charles Perrault, Cenerentola (4/15 dicembre) e La Belle (18/23 dicembre), proposti dai Ballets de Monte-Carlo nella versione coreografica del direttore Jean-Christophe Maillot; sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio Nicolas Brochot.
Il nuovo anno inizia con Parsifal di Richard Wagner, in scena dal 26 gennaio al 6 febbraio, presentato nell’allestimento firmato da Federico Tiezzi, con le scene di Giulio Paolini, artista di punta dell’arte concettuale, cui il Regio vuole dedicare un omaggio portando nella sua Torino uno dei suoi allestimenti più significativi. La direzione è affidata a Bertrand de Billy; protagonisti saranno Christopher Ventris, Christine Goerke Holloway, Jochen Schmeckenbecher, Kwangchul Youn, Mark S.Doss e Kurt Rydl. Alla guida del Coro il maestro Roberto Gabbiani.
A marzo, mese in cui avranno inizio i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Regio si unisce alle celebrazioni mettendo in scena un nuovo allestimento dei Vespri siciliani di Giuseppe Verdi firmato da Davide Livermore insieme all’affiatato team composto dallo scenografo Santi Centineo e dalla costumista Giusi Giustino (dal 17 al 29 marzo). I Vespri, opera difficilissima per il grande impegno teatrale e musicale richiesto, la cui storia, ambientata nella Sicilia del 1282 in lotta contro gli invasori francesi, è diventata simbolo della ribellione del popolo vittima “dell’insolenza dei dominatori”, sembrava il titolo giusto per sottolineare il ruolo di “cantore dell’epopea risorgimentale” di Giuseppe Verdi. Un’opera emblematica anche del “risorgimento” del Regio, quello del 1973 quando, con la regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano, venne scelta per inaugurare il teatro ricostruito. Direttore Gianandrea Noseda, maestro del coro Roberto Gabbiani, protagonisti Sondra Radvanovsky, Gregory Kunde, Franco Vassallo e Ildar Abdrazakov.
Proseguendo con le opere simbolo di Verdi, sempre a marzo Nabucco, presentato in una nuova produzione realizzata insieme all’As.Li.Co. e pensata per il pubblico de La Scuola all’Opera, l’attività che il Teatro Regio dedica da tempo ai ragazzi. Si tratta dell’adattamento drammaturgico di uno dei più celebri lavori verdiani nel quale sarà il giovane pubblico a figurare tra i protagonisti, cantando alcuni brani dell’opera dopo averli studiati nel corso dell’anno scolastico. Sulla scena altri giovani interpreti, i vincitori del 62° Concorso As.Li.Co. per Giovani Cantanti Lirici d’Europa. Autrice dello spettacolo Silvia Collazuol.
Rigoletto andrà in scena in un nuovo allestimento tra aprile e maggio, inedita scelta del Regio di assegnare la regia, le scene e i costumi ai vincitori di un concorso bandito dal Regio. Sul podio Marco Armiliato, nel cast talenti in ascesa come Franco Vassallo, Irina Lungu e Gianluca Terranova; Claudio Fenoglio è il maestro del coro.
Nello stesso periodo si intreccerà un altro titolo verdiano, La traviata, presentata nell’allestimento di Laurent Pelly protagonista dell’ultima inaugurazione e della tournée in Giappone dell’estate 2010. Sul podio ancora il maestro Marco Armiliato, per un cast che comprende Aleksandra Kurzak, Stefano Secco e Fabio Maria Capitanucci. Il maestro Roberto Gabbiani dirigerà il Coro.
Il mese di maggio sarà un mese particolarmente intenso, visto che l’Orchestra e il Coro del Regio guidati dal maestro Gianandrea Noseda saranno protagonisti di una turné che, partendo dalla Spagna, passando per Parigi e arrivando in Germania, porterà il nome di Verdi in giro per l’Europa. Mentre le compagini artistiche del Teatro saranno all’estero, il Regio ospiterà il Ballet Preljocaj impegnato in Biancaneve, grande balletto romantico e contemporaneo ispirato all’omonima fiaba dei fratelli Grimm, per il quale Angelin Preljocaj ha riunito ventisei danzatori sulle più belle pagine delle sinfonie di Gustav Mahler.
A giugno e a luglio con Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti ritorna un titolo importante del grande melodramma nell’allestimento firmato da Graham Vick per il Maggio Musicale Fiorentino. Sul podio uno dei direttori più amati, nonché specialista indiscusso di questo repertorio, il maestro Bruno Campanella, chiamato a dirigere un cast formato da Elena Mosuc e Francesco Meli, sempre più acclamati interpreti del belcanto, Fabio Maria Capitanucci e Vitalij Kowaljov. Maestro del coro sarà Roberto Gabbiani.
La Stagione avrà un ulteriore appuntamento autunnale (20-29/9), in collaborazione con MITO SettembreMusica: al Teatro Carignano verrà presentata in prima esecuzione assoluta Leggenda di Alessandro Solbiati, nuova commissione del Regio ispirata a un celebre capitolo del romanzo I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij, quello in cui il Grande Inquisitore spagnolo condanna a morte come eretico il Cristo ritornato sulla terra. Autore dello spettacolo è Stefano Poda, geniale artefice della Thaïs andata in scena due anni fa, che trasformerà l’intero Teatro Carignano in una installazione d’arte contemporanea. L’opera sarà diretta da Gianandrea Noseda, che ha fortemente voluto riportare il Teatro al ruolo di promotore della contemporaneità grazie alla commissione di un nuovo lavoro. Alla guida del Coro sarà il maestro Roberto Gabbiani.
Per rispondere alla crescente domanda del pubblico sono state arricchite le numerose tipologie di abbonamento, grazie alle quali ognuno avrà la possibilità di costruirsi un personale percorso all’interno della Stagione. La scelta si potrà effettuare tra abbonamenti a 9, 8, 6 e 4 spettacoli e, novità di quest’anno, gli abbonamenti a 3 titoli verdiani e a 3 balletti; oltre all’abbonamento Armonie, pensato insieme al Teatro Stabile.