Torna, dal 14 al 28 settembre 2013, la Rassegna Internazionale di Musica Sacra Anima Mundi. Sette concerti, in luoghi densi di significato storico artistico e spirituale come la Cattedrale e il Camposanto Monumentale di Pisa, organizzati dall’Opera della Primaziale Pisana e affidati alla direzione artistica di Sir John Eliot Gardiner. Anche quest’anno Anima Mundi onora il suo tema principale, la musica sacra, presentando molte composizioni basate su testi liturgici del Cristianesimo occidentale. Ma l’edizione 2013, la tredicesima, vuole anche rendere omaggio al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e dedicare una particolare attenzione alla giovinezza e all’infanzia.
Così il concerto di apertura, il 14 settembre in Cattedrale, con un direttore di lunga e prestigiosa esperienza come Aldo Ceccato, coinvolge i ragazzi impegnati in due complessi di formazione, l’Orchestra Giovanile Italiana, espressione fra le più importanti e significative della Scuola di Musica di Fiesole, e la nascente Orchestra Giovanile Albanese. Insieme con i professionisti autorevolissimi del Coro del Maggio Musicale Fiorentino eseguiranno il Requiem di Verdi, la grande partitura sacra avviata nel 1868 e terminata nel 1874 per commemorare Alessandro Manzoni, conclusione ideale della storia di Verdi operista italiano tradizionale e sanzione del suo ingresso nella cultura moderna europea.
Protagonista della seconda serata, il 17 settembre nel Camposanto Monumentale, Andrea Lucchesini, uno dei maggiori pianisti italiani di oggi, con un programma dedicato in gran parte all’infanzia, dal romanticismo di Robert Schumann alla modernità geniale e trasgressiva di Chick Corea passando per le argute miniature novecentesche di Claude Debussy.
Polifonia e coralità, colonne storiche della musica liturgica o comunque spirituale, nel programma diretto da Antonio Greco il 19 settembre in Cattedrale, che spazia dal Rinascimento all’Ottocento, dalla Controriforma alla cultura luterana, ma anche alla contemporaneità, poiché oltre al coro “Costanzo Porta” impegna il coro di voci bianche “Giuseppe Verdi” di Ravenna, per la prima esecuzione assoluta del lavoro vincitore del Concorso Internazionale di Composizione Sacra Anima Mundi. Composto dal Maestro Simone Baiocchi (Pesaro, 1971), il “Credo” si caratterizza per funzionalità liturgica e praticità di esecuzione, così come richiesto dal bando di concorso. Il brano è improntato alla scorrevolezza del testo ed è concepito per coro ad una e due voci con accompagnamento d’organo.
Un altro omaggio a Verdi sarà il 21 settembre in Camposanto, con il Pater Noster eseguito dalle voci dell’Accademia de’ Generosi, che fa rivivere dopo due secoli e mezzo l’esperienza artistica della villa “Il Teatro” di Fiesole, e dall’affermato Quartetto Prometeo. In programma, la preghiera principe del Cristianesimo, il Pater Noster, musicato da Verdi su versi italiani del trecentista ferrarese Antonio Beccari, e nell’originale latino da Igor Stravinskij e Luigi Cherubini: di ciascuno dei tre compositori si ascolteranno anche i contributi alla storia tutta classica e viennese del quartetto d’archi: per Verdi, che scrisse il suo nel 1872, un altro passo verso la grande civiltà strumentale europea.
Lunedì 23 settembre saranno protagonisti Sir John Eliot Gardiner e i due celeberrimi complessi che da sempre lo affiancano nelle sue ricognizioni della musica del passato, il Monteverdi Choir e gli English Baroque Soloists. Per il pubblico di Anima Mundi, che da anni lo segue e lo attende, Gardiner eseguirà la Grande Messa in si minore di Johann Sebastian Bach. Dimensioni imponenti, miscela di stile antico, in omaggio alla tradizione storica della Messa, e attenzione ai modelli italiani contemporanei, sapienza contrappuntistica e approfondimento anche descrittivo del significato dei testi fanno di questa composizione un monumento fra i massimi della musica occidentale.
Al Bach luterano e tedesco, nel concerto in Camposanto del 25 settembre, si rivolge l’Akademie für alte Musik Berlin, per la prima volta ospite ad Anima Mundi, che con il soprano Johannette Zomer, ci riporta allo sterminato giacimento delle Cantate bachiane accostandolo alla fioritura italianeggiante dei concerti solistici.
In chiusura, venerdì 27 settembre in Cattedrale, un altro celebre direttore inglese, Christopher Hogwood, per la seconda volta ospite della rassegna pisana, che con i complessi del Norddeutscher Rundfunk (NDR Radiophilharmonie e NDR Chor) ci porta a incontrare un Mozart adolescente, quello di Exsultate Jubilate, scritto a Milano per un altro ragazzo di genio, il castrato Venanzio Rauzzini, e della Messa dell’Incoronazione KV 317, frutto lucente della sua straordinaria giovinezza. Mentre di uno strumentalismo consapevole di valori spirituali ci parla la Sinfonia in fa minore “La passione”, documento emozionante della prima maturità di Franz Joseph Haydn
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