La stagione 2012 del teatro Comunale di Firenze culminerà con l'inaugurazione del nuovo teatro dell'opera, dove saranno rappresentate tra novembre e dicembre 2012 Turandot e Il mago di Oz.
Molte le novità in un anno che è caratterizzato dal tema del viaggio, che ritorna, declinato in molteplici forme e chiavi di lettura, lungo percorsi musicali, letterari e artistici, filosofici, storici e geografici, in sintonia con le Celebrazioni Vespucciane: numerose produzioni, tournées (da segnalare la più importante in Sud America nell’agosto del 2012, proprio a ricordare l’esploratore fiorentino Amerigo Vespucci -Firenze, 9 marzo 1454 -22 febbraio 1512), concerti, rinnovate collaborazioni con le istituzioni del territorio per un incremento del 20% delle alzate di sipario.
La stagione 2012 verrà inaugurata da un titolo rossiniano del 1825, che subito trasporterà gli spettatori in un’esperienza ora ironica, ora celebrativa -l’occasione è l’incoronazione del re di Francia Carlo X- da autentico grand tour ottocentesco: Il viaggio a Reims, ossia L'albergo del Giglio d'Oro (18 – 24 gennaio 2012), dirige il giovane Daniele Rustioni per la regia di Marco Gandini in una nuova produzione del Maggio Musicale Fiorentino. Seguirà un altro titolo italiano, Tosca di Giacomo Puccini (21- 26 febbraio), che ritorna nella produzione fiorentina curata da Mario Pontiggia, dirige Daniel Oren.
Poi un melodramma italiano, Anna Bolena di Gaetano Donizetti (15 – 24 marzo), per la direzione di Roberto Abbado, la regia di Graham Vick, scene e costumi di Paul Brown, luci di Giuseppe di Iorio; la produzione è una ripresa di quella andata in scena al Filarmonico di Verona, co-prodotta dalla Fondazione Arena di Verona e dal teatro Verdi di Trieste.
La Traviata di Giuseppe Verdi seguirà dopo la parentesi del 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino (20 – 26 giugno); si tratta di un allestimento storico, ripreso in collaborazione con Maggio Formazione, che vede il ritorno del giovanissimo Direttore Andrea Battistoni. La regia è quella di Franco Ripa di Meana, con scene di Edoardo Sanchi, costumi di Silvia Aymonino, luci di Guido Levi. Chiuderà l’estate Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, nuovamente in collaborazione con Maggio Formazione (17 – 22 luglio).
Il 24 novembre 2012, la prima opera dopo la pausa estiva sarà Turandot di Giacomo Puccini (in scena per sei recite fino al 6 dicembre), ad inaugurare definitivamente il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze: Zubin Mehta sul podio della già apprezzata e più volte applaudita produzione di Zhang Yimou.
Il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino è stato interamente dedicato alla Mitteleuropa di inizio Novecento, al mito di un’Europa in fermento, al tramonto melanconico dell’Impero Asburgico.
Il Festival (4 maggio – 10 giugno 2012) inaugurerà con Der Rosenkavalier di Richard Strauss (4 – 11 maggio 2012). La regia vedrà il ritorno di Eike Gramss (già autore a Firenze d’una felice edizione del Ratto del Serraglio di Mozart), sul podio, immancabile, il Direttore Principale Zubin Mehta, che nel 2012 celebrerà 50 anni dal debutto sul podio fiorentino: era l’11 febbraio 1962, in programma Incontri di Giorgi, il Concerto per pianoforte di Schumann con solista il grande Friedrich Gulda e la Prima Sinfonia di Gustav Mahler, un autore allora, in Italia, poco conosciuto.
Segue, come da tradizione, un’opera commissionata appositamente per il Maggio, La metamorfosi (tre recite dal 22 al 25 maggio), della giovane compositrice italiana Silvia Colasanti, ed ispirata all’omonimo testo di Franz Kafka, pubblicato nel 1915.
A distanza di pochi giorni, dal 31 maggio al 5 giugno, andranno in scena i due capolavori del compositore ungherese Béla Bartók: Il mandarino meraviglioso (iniziato nel 1918 e rappresentato per la prima volta nel 1926) e Il Castello del Duca Barbablù (la cui prima stesura risale al 1911 e poi eseguito nel 1918) diretti da Seiji Ozawa, il cui ritorno al Maggio Musicale è molto atteso. Si tratta di una co-produzione con il Saito Kinen Festival, con la regia e coreografia di Jo Kanamori.
All’interno di questo percorso che attraversa Austria, Germania, Boemia ed Ungheria, in un repertorio ispirato agli eventi d’inizio XX secolo, si incardinano le creazioni di MaggioDanza: la prima incastonata nel Mandarino meraviglioso, la seconda in occasione di Die vier Temperamente (17 – 20 maggio al Teatro della Pergola) su musica di Paul Hindemith, con la coreografia di George Balanchine, abbinato a Verklärte Nacht su musica di Arnold Schönberg con la coreografia di Susanne Linke.
Il Corpo di Ballo, guidato da Francesco Ventriglia arriverà al Festival dopo aver riproposto Il lago dei cigni. L’enigma Čajkovskij (4 – 8 febbraio), su musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij, per la coreografia di Paul Chalmer, produzione molto apprezzata dal pubblico e dalla critica nella stagione 2011.
Al Teatro Goldoni, dal 10 al 16 marzo verrà proposta una nuova creazione, Short Time, che inaugurerà un concorso destinato a giovani coreografi alle prime esperienze.
Dopo il gala di danza in Piazza della Signoria (28 giugno), MaggioDanza tornerà all’Anfiteatro delle Cascine per riprendere The Genesis Tribute (11-13 luglio).
A settembre, un nuovo allestimento che contempla Sechs Tänze, su musiche di Mozart, con la coreografia di Jirí Kylián, e Les Noces, su musiche di Igor Stravinskij per la coreografia di Andonis Foniadakis (27 – 30 settembre), vedrà collaborare MaggioDanza ed il Coro del Maggio Musicale Fiorentino insieme alla Scuola di Musica di Fiesole.
Nel Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze Nir Kabaretti dirigerà l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino per un nuova creazione di MaggioDanza, Il Mago di Oz (19 – 23 dicembre).
Maggiori informazioni sul sito del Maggio Musicale Fiorentino.