Dieci appuntamenti, di cui otto in abbonamento, tra cui compaiono celebri nomi quali Peppe Barra, Giacomo Rizzo, Paolo Caiazzo, Ciro Giustiniani e Nunzia Schiano.
Il Teatro Sannazaro di Napoli ha aperto le porte della sua sede storica in Via Chiaia per la presentazione della stagione teatrale 2015/2016. Dieci appuntamenti, di cui otto in abbonamento, tra cui compaiono celebri nomi quali Peppe Barra, Giacomo Rizzo, Paolo Caiazzo, Ciro Giustiniani e Nunzia Schiano. Il Sannazzaro sceglie la napoletanità, confermando una linea programmatica seguita, ormai, da diversi anni, e lo fa attraverso un percorso tra tradizione e attualità.
Sarà proprio la tradizione ad inaugurare la stagione ventura con Morte di Carnevale, commedia in tre atti di Raffaele Viviani, che andrà in scena il 16 ottobre. A seguire, Anime del Sud, spettacolo di Ciro Giustiniani, personaggio ormai noto al pubblico nazionale grazie al successo del programma televisivo Made in Sud. Per festeggiare il ventesimo anniversario del Cafè Chantant, spettacolo di punta del Sannazzaro, sarà allestito The best of Cafè Chantant, una pièce che concentra le performances e i personaggi più acclamati del format. Gino Rivieccio porta in scena Io e Napoli... Sempre, un recital che trae spunto dal suo forte legame con la città che segue la doppia traccia della celebrazione e della critica. Ancora, Benvenuti in casa Esposito, tratto dall'omonimo romanzo di Pino Imperatore, che, attraverso la risata, intende ridicolizzare e denunciare determinati aspetti della criminalità locale.
Con Sogno di una notte incantata, liberamente tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, il teatro di Peppe Barra si pone in dialogo con uno dei mattoni della letteratura campana impostosi nel tempo al panorama internazionale. Si conclude con Bentornato Rizzo, che segna il ritorno in scena di Giacomo Rizzo e Signori Biglietti, adattamento di Benedetto Casillo del testo di Giovanni Rescigno. Fuori abbonamento saranno presentati: Le statue movibili, di Antonio Petito, e La Festa di Montevergine, lo spettacolo di Luisa Conte che intende ricreare l'atmosfera di una celebrazione fortemente radicata nel folklore della città.