Presentata la stagione di Civitanova Marche che, nei tre teatri della città, propone spettacoli di prosa, danza e artisti marchigiani da novembre a maggio.
Una ricca stagione di teatro e danza attende il pubblico marchigiano a Civitanova, una proposta varia e articolata che si snoda tra novembre e maggio e vede dialogare sei appuntamenti di prosa, due esperienze del territorio e la rassegna Civitanova Danza tutto l’anno che giunge a festeggiare la ventesima edizione con un cartellone ancora più ricco.
Ed è proprio la danza ad attendere il pubblico per l’apertura di stagione martedì 22 novembre con MAP, il primo progetto condiviso da Davide Calvaresi e Irene Russolillo, un viaggio dentro una mappa virtuale in cui la fisicità del corpo può rendere visibili i segni e le tracce che già vivono nello spazio, in scena al Teatro Annibal Caro al termine di una residenza. La danza approda anche al cinema con il film-evento Roberto Bolle. L’arte delle danza diretto da Francesca Pedroni in programma il 21 e 22 novembre al Cecchetti. Civitanova Marche, in particolare la città alta, si conferma luogo privilegiato per la creazione artistica: altri tre spettacoli in cartellone saranno infatti in scena dopo le residenze al Teatro Annibal Caro nell’ambito del progetto Residenze Marche Spettacolo. Il 2 dicembre è la volta della Compagnia Menhir con il Cantiere aperto per Ritual Quintet_01; il 18 dicembre i bambini da 7 anni sono invitati ad assistere a Diario di un brutto anatroccolo; il 24 marzo il Teatro Annibal Caro ospita la forma definitiva dell’entusiamante R.OSA di Silvia Gribaudi (prima assoluta) che il pubblico ha già avuto modo di applaudire nella sua forma di studio all’ultimo festival estivo Civitanova Danza. Tornando a dicembre, il 21 per sognare sotto l’albero di Natale la scena del Teatro Rossini è per Lo schiaccianoci, un mix tra fiaba, sogno e realtà, un balletto senza tempo emblema della tradizione ballettistica russa. Il 18 febbraio è sempre il Teatro Rossini ad accogliere un appuntamento internazionale con la Parsons Dance, mentre il 3 marzo spazio alla danza classica con il Gala di grandi solisti internazionali che sul palcoscenico del Teatro Rossini portano in scena i grandi capolavori del repertorio classico.
Il cartellone della prosa si apre il 10 gennaio al Teatro Annibal Caro con Venere in pelliccia, pluripremiata e acclamata pièce di Davide Ives (svariati Tony Award a Broadway) da cui Roman Polanski ha tratto l'omonimo film, portata qui in scena nell'interpretazione di Sabrina Impacciatore e Valter Malosti, che ne ha curato anche la regia. Il 26 gennaio sempre al Teatro Annibal Caro è la volta di Riccardo III e le Regine di Oscar De Summa che mette in scena il potere nelle sue diverse forme nella direzione di una rivisitazione in chiave pop del classico shakespeariano. Una splendida commedia sull’amore, un amore omosessuale che dura per tutta una vita fatto di attenzioni, di cure reciproche, di affetto e naturalmente di continui litigi è in scena il 9 febbraio al Teatro Rossini con Quei due con Massimo Dapporto e Tullio Solenghi. Il 10 marzo al Teatro Annibal Caro in prima italiana al termine di una residenza di allestimento Khora.teatro con una nutrita compagnia di attori offre la propria versione dell’Odissea di Omero. Il tema dell’amore, corrisposto e non, violento e non, tradito e non, con le due coppie di Orlando e Angelica e Bradamante e Ruggiero conducono lo spettatore il 30 marzo al Teatro Rossini nelle vicende di Giocando con Orlando, uno spettacolo interpretato da Stefano Accorsi e Marco Baliani, che cura anche la regia, liberamente tratto da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. La sezione della prosa si chiude il 3 maggio al Teatro Rossini con un grande narratore dei nostri tempi, Ascanio Celestini che porta in scena Laika, uno spettacolo che in maniera grottesca e ironica mostra un Gesù improbabile.
I due appuntamenti di Marche di scena al Teatro Cecchetti sono affidati il 2 febbraio a Giorgio Felicetti con Corpus Pasolini un racconto per voce, corpo, proiezioni e violoncello intorno al corpo di un grande poeta civile e il 6 aprile a Giorgio Contigiani con L’incudine e la rosa, un omaggio alla poesia “gitana” di Federico Garcia Lorca. La proposta di Civitanova si arrichisce di altre due percorsi, Cecchetti in Jazz e A teatro con mamma e papà.