16 e 17 maggio ore 21
"Questa cosa vivente detta Guido Gozzano"
uno studio di e con Flavio Ambrosini e Renato Palazzi
e con il piccolo Simone Agnini
musiche R. Wagner e S. Rachmaninov
regia Flavio Ambrosini
Partendo da due testi, La cocotte e La culla vuota, l’ultima sua opera prima della morte, avvenuta nel 1916 a soli trentadue anni, cui si sono aggiunte via via altre composizioni di varia forma e natura, questo “studio” vuole esplorare la figura e lo stratificato universo culturale di un poeta ben noto e all’apparenza popolarissimo, ma forse per certi aspetti ancora tutto da riscoprire. Dietro il cantore delle «buone cose di pessimo gusto», dietro la maschera del dandy intellettuale, dell’«esteta gelido», lettore di Nietzsche e Schopenhauer, si cela infatti una personalità complessa, tormentata, sensibile alle suggestioni del simbolismo europeo, piena di inquietudini, di contraddizioni, di pulsioni auto-distruttive, un artista per il quale il tema della rinuncia e del distacco dalla vita non è solo una cifra estetica, ma un’acre condizione esistenziale.
E’ un divertissement, ma è anche un invito a vedere o riconoscere Guido Gozzano sotto una luce nuova, crepuscolare nel senso più inquietante del termine, laddove il crepuscolo dà adito a visioni inespresse, a dolori sommersi, a nostalgie brucianti. Quello che accomuna il drammaturgo e regista Flavio Ambrosini e il critico de “Il Sole 24 ore” Renato Palazzi, è una scena fatta di “tante piccole cose di cattivo gusto”, segni di un’infanzia lontana di cui si avverte una certa nostalgia. Una gabbietta, una culla, il secchiello con le palette per la sabbia, la presenza insistente di specchi che riflettono un io perso e disperso. Oggetti che fanno da sostegno alle parole, in un racconto della memoria e del dolore, in una conversazione con la morte e non solo, che fanno dire: Guido Gozzano è qualcosa di più del poeta che si studia velocemente a scuola.
Venerdì 17 maggio, dopo lo spettacolo
Nel Foyer A. testoni di Pubblico Teatro
Incontro con la Renato Palazzi e Flavio Ambrosini
Nell’ambito di IN CONTEMPORANEA
Con Fabio Acca e Laura Mariani del Dipartimento delle Arti
Università di Bologna
Spettacolo a numero di posti limitati. Prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni 051/570977
info@teatrocasalecchio.it
www.teatrocasalecchio.it