Il 15 dicembre 2009 il Teatro del Carcere di Rebibbia a Roma ospiterà il Premio Salerno che dalla fondazione, persegue lo scopo di valorizzare il teatro civile, sostenere la drammaturgia contemporanea e quel “teatro di idee” e di analisi sociale che ha costituito l’ossatura della tradizione nazionale e deve progettarne il futuro. Il Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia si è ormai consolidato come una delle manifestazioni di maggior prestigio a sostegno della drammaturgia; nel corso di quindici anni ha reso omaggio alla fama di autori come Mario Luzi, Goliarda Sapienza, Altan ed ha accompagnato il successo della generazione di Edoardo Erba, Hristo Boytchev, Maurizio Donadoni, Gianni Clementi e tanti altri nuovi autori di talento.
Quest’anno il Premio porta alla ribalta nomi di prestigio della drammaturgia: Ugo Chiti e Massimo Salvianti, con la Produzione Arca Azzura Teatro.
Il sostegno che si offre è concreto e tanto più importante in epoche come la nostra, così difficili per la drammaturgia contemporanea e per le sorti stesse del Teatro: infatti al vincitore va una borsa di 5.000 euro. All’Opera vincitrice un sostegno produttivo di 20.000 euro. La selezione su 150 testi pervenuti ha individuato sette Autori finalisti: Sibilla Barbieri, Marcello Isidori, Bruno Enrico Longhini, Francesco Mistretta, Pierpaolo Palladino, Fulvio Pepe, Francesca Sangalli.
La novità di quest’anno sta nella scelta dello spazio teatrale che ospiterà la Manifestazione: il Teatro del Carcere di Rebibbia. Da quasi dieci anni il Centro Studi Enrico Maria Salerno ha sviluppato importanti progetti culturali all’interno del penitenziario romano, realizzando spettacoli di grande successo con le Compagnie di detenuti-attori e dando vita a un vero e proprio Cartellone che ha ospitato nelle ultime Stagioni quasi ventimila spettatori. Con il sostegno della Regione Lazio, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero della Giustizia, questa struttura è divenuta centro di produzione teatrale permanente, aperto al territorio, straordinario punto di incontro fra mondi lontani: il teatro si offre come mediazione fra il dolore del disagio e della pena e la speranza rappresentata dalla cultura e dall’arte.
Il prossimo 15 dicembre, alle ore 15,30, al Teatro di Rebibbia, la Giuria (Laura Andreini Salerno, Maurizio Barletta, Benedetta Buccellato, Fabio Cavalli, Massimo Mascini, Giovanna Marinelli, Luciano Meldolesi, Giorgio Patrizi, Carlo Maria Pensa, Andrea Porcheddu, Aggeo Savioli) proclamerà il vincitore 2009. Andrà poi in scena il testo vincitore della scorsa Edizione: Agosto ’44: la notte dei ponti, di Ugo Chiti e Massimo Salvianti, per la regia dello stesso Chiti.
La manifestazione è realizzata con il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma.
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