Il Regio di Torino inaugura la stagione d’opera 2014-15 con Otello (dal 14 al 28 ottobre) di Giuseppe Verdi in un nuovo allestimento firmato dal regista inglese Walter Sutcliffe, già assistente di Mc Vicar e ora al suo debutto in Italia, che si propone di andare all’essenza universale del dramma con uno spettacolo di segno forte depurato da elementi superflui.
Sarà sicuramente di forte impatto e grande tensione drammatica anche la direzione di Gianandrea Noseda, il direttore musicale del teatro torinese, particolarmente adatto nel mettere in rilievo il discorso orchestrale raffinato del Verdi maturo. Protagonista nel ruolo del titolo Gregory Kunde, il quale sta incontrando da alcuni anni grandi consensi in un repertorio drammatico diverso dai ruoli rossiniani che lo hanno reso famoso: sembrerebbe impossibile passare dall’Otello di Rossini a quello di Verdi, ma Kunde ha dimostrato il contrario grazie a una tecnica eccellente e a una voce straordinariamente salda che ha reso possibile una tale carriera. Nei panni di Jago Ambrogio Maestri, artista di voce possente e stile autenticamente verdiano. Il Regio ha anche il merito di valorizzare giovani talenti; in questa occasione sarà la volta della Desdemona di Erika Grimaldi, già applaudita a Torino in diverse produzioni per lirismo e freschezza interpretativa.
Il capolavoro di Verdi è stato scelto per inaugurare la stagione lirica, ma si entrerà in atmosfere verdiane già a partire dal 30 settembre con la monumentale Messa da Requiem diretta da Gianandrea Noseda con solisti d’eccezione: Hui He, Daniela Barcellona, Jorge de Léon, Michele Pertusi. Sarà inoltre un’occasione per poter apprezzare appieno l’alto livello artistico raggiunto negli ultimi anni dal coro del teatro.
Che il Regio di Torino sia il più “virtuoso“ ente lirico italiano per capacità produttiva, proposta, affluenza di pubblico, lo abbiamo sempre sostenuto. Anche quest’anno si conferma tale: ben diciassette titoli in cartellone. Dopo il Verdi di Requiem e Otello, si torna al barocco con Giulio Cesare (20-29 novembre) di Händel nella irresistibile regia di Laurent Pelly, una delle produzioni di maggiore successo dell’Opéra di Paris degli ultimi anni che a Torino sarà proposta con specialisti come Jessica Pratt, Sonia Prina e Sara Mingardo. Per gli amanti del belcanto l’offerta è particolarmente interessante: andrà in scena Il turco in Italia (12-22 marzo) di Rossini in una nuova coproduzione che ha debuttato al festival di Aix en Provence quest’estate con regia di Christopher Alden, apprezzato in Europa ma al suo debutto italiano; poi I puritani (14-26 aprile) di Bellini affidati per la direzione alla sensibilità di un autentico specialista, Michele Mariotti, con la stella Olga Peretyatko nel ruolo di Elvira e infine la riproposta di Norma (12-26 luglio) con Maria Agresta, forse la voce italiana più interessante degli ultimi anni, protagonista.
Fra i titoli di maggiore interesse segnaliamo Faust (3-14 giugno) di Gounod nella visionaria regia di Stefano Poda che proprio al Regio si fece notare con la sua Thais; Hänsel und Gretel (6-10 maggio) di Humperdinck, opera popolarissima in Germania ma per il pubblico italiano da conoscere e riscoprire; eppoi l’inconsueto abbinamento di Suor Angelica di Puccini con Goyescas (15-25 gennaio), dramma della gelosia in un atto di Enrique Granados del 1916 mai rappresentato a Torino.
Un nuovo allestimento delle Nozze di Figaro (12-24 febbraio) completerà la trilogia di Da Ponte del Regio per ben undici recite con voci mozartiane eccellenti, tra gli altri Ildebrando D’Arcangelo e Carmela Remigio. Il grande repertorio è ben rappresentato da Bohème (9-23 luglio), Barbiere di Siviglia (10-24 luglio ) e Traviata (11-25 luglio), tutte produzioni del teatro che saranno allestite a rotazione con serrati ritmi di programmazione e cast di tutto rispetto in occasione dell'Expo.
Per quanto riguarda la danza, oltre a un gala con l’étoile Roberto Bolle, il Ballet Nacional de Cuba metterà in scena due classici: Giselle e Don Chisciotte. Ma non è finita, la stagione sinfonica prevede un interessante ciclo dedicato alle sinfonie e concerti brahmsiani.
Una stagione decisamente lunga e ricca di appuntamenti. Partendo dal Verdi che amiamo di più.
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