Il Goethe Institut è alla ricerca di film privati in super-8, in pellicola o rimasterizzati, che ritraggono famiglie napoletane in vacanza, in Italia o all’estero, dagli anni ’50 in poi. Gli interessati avranno tempo fino al 16 luglio.
I filmini selezionati saranno proiettati nell’ambito della rassegna Kino Kino Kino, a cura dei filmmaker Franziska Pierwoss e Siska, organizzata da Barbara Pfister.
La kermesse ospiterà, oltre la selezione dei super-8 napoletani, una scelta proveniente dalla Germania, e cortometraggi, incentrati sempre sul tema del viaggio, di registi italiani, tedeschi, libanesi, egiziani, turchi e libici.
Vacanze in cerca di relax, vacanze culturali, vacanze esotiche, attraverso il tempo per raccontare il turismo negli ultimi 60 anni. Una riflessione sul tema del viaggio, fino ad arrivare al concetto di turismo di massa e ad altre forme contemporanee di mobilità, confrontandole con i ricordi privati e nostalgici.
Per info: Barbara Pfister babpfister@aol.com, 349.5484356, i film inviati saranno restituiti dopo la selezione.
Kino Kino Kino è un progetto di ricerca sul cinema in giro per il mondo. E’ una installazione in loco che indaga nuove e temporanee location spostandosi da una città all’altra. La rassegna, nata a Beirut, si è poi spostata a Varsavia e a settembre vedrà l’avvio a Napoli. Nelle edizioni libanese e polacca ha preso il nome di un cinema-teatro chiuso, demolito o trasformato, per ricordare che in Libano più di 50 sale con nomi come Goumon, Palace, Picadilly, Starco e Vendome sono spariti in seguito alla guerra civile, diventando mercati di verdura o grandi magazzini. Molti sono stati riconvertiti in cinema porno o, molto più tristemente demoliti.
Kino, Kino, Kino, sarà divisa in tre sezioni: “Mostrando luoghi esotici”: in giro per il mondo scoprendo paesi esotici vicini e lontani, cortometraggi di registi tedeschi e italiani. Un “focus su Italia-Germania”: pescando dagli archivi privati in super 8mm filmati amatoriali dei napoletani in viaggio e da quelli provenienti dalla Germania, che ritraggono le vacanze nel Belpaese, per raccontare come e quanto il turismo sia cambiato dagli anni ’50 in poi. “Una visita agli arabi”: una piccola finestra sul mondo arabo che ha come protagonisti lavori di artisti contemporanei libanesi e immagini dalla Turchia, Cairo, Libia e Beirut.