Teatro

Roma Fringe Festival 2015 'Scompaio' una bella idea non sviluppata come meritava

Roma Fringe Festival 2015 'Scompaio' una bella idea non sviluppata come meritava

Un testo ben concepito ma non drammaturgicamente sviluppato come le sue potenzialità avrebbero permesso.

Francesca Romana Miceli Picardi ha scritto un testo delicato e d'effetto su una clochard romana, Laura, che ci racconta la sua doppia storia, quella da barbona e quella che l'ha condotta a diventar barbona. A differenza di molti spettacoli incentrati su una persona senza fissa dimora, Scompaio ci ricorda infatti che nessuna nasce barbona e che le vicissitudini che portano una donna a diventarlo possono essere molto più comuni e diffuse di quanto non si pensi. La schiettezza del testo è corroborata dall'interpretazione franca e onesta di Miceli Picardi che ci restituisce una Laura vera e verace, mai affettata né costruita.

Forse la regia -  ma il problema di base sta in effetti nella struttura drammaturgica - appesantisce la messinscena nel modo in cui caratterizza l'altro personaggio femminile che il testo contrappone a Laura (che rivelerà un legame ben più profondo con lei), risultando una presenza debole e posticcia, le cui conversazioni telefoniche mai si integrano davvero con le parti monologanti della clochard.

Nello sguardo d'insieme lo spettacolo risulta attestarsi su di una sorta di dimostrazione a tesi che toglie spontaneità e freschezza al discorso altrimenti intelettualmente onesto sulla condizione di clochard di Laura. Una narrazione meno intimista ed elegiaca che magari fosse entrata davvero nel merito delle dinamiche sociali ed interpersonali che si limita ad accennare, avrebbe reso più giustizia a un personaggio ben concepito ma non drammaturgicamente sviluppato come le sue potenzialità avrebbero permesso.