Gli appuntamenti della settimana nei teatri romani.
I debutti e gli spettacoli ancora in scena a Roma dal 27 febbraio al 5 marzo.
DEBUTTI:
Profumo di donna – Teatro Parioli
Dal 2 al 12 marzo
Di e con Massimo Venturiello
Un capitano in pensione, rimasto cieco a causa di un'esplosione accidentale, decide di recarsi a Napoli da un amico anch'egli non vedente. Il capitano si farà accompagnare in questo viaggio da un giovane soldato in permesso premio.
Aspettando Godot – Teatro Marconi
Dal 2 al 12 marzo
Con Felice della Corte, Pietro De Silva e Roberto della Casa
Considerato dall’unanimità della critica il lavoro teatrale più bello. e significativo di tutto il Novecento, Aspettando Godot è divenuto, nel dire comune, sinonimico di una situazione in cui si aspetta l’avverarsi di un avvenimento imminente ma che in realtà non accade mai e in cui, di solito, chi attende non fa nulla affinché questo possa realizzarsi. Diretto da Claudio Boccaccini.
ANCORA IN SCENA:
La Scala – Teatro De Servi
Fino al 12 marzo
Lo spettacolo scritto da Giuseppe Manfridi e diretto da Michele La Ginestra, è una commedia sullo stile di Carnage che racconta in un serratissimo duello a sei, in un appartamento romano, tutti i possibili dissapori tra un gruppo di amici: i toni civili e gentili degenerano ed emergono antichi rancori. In scena Andrea Dianetti, Barbara Clara, Gabriele Carbotti, Marina Marchione, Fabrizio D’Alessio e Samantha Fantauzzi.
Ives Montand – Un italiano a Parigi – Teatro della Cometa
Fino al 19 marzo
Spettacolo voluto e co-finanziato dal Comune di Monsummano Terme (luogo natio di Yves Montand), nonché sostenuto alla vedova del grande artista, la Sig.ra Carol Amiel, si presenta come un “docu-recital”: partendo dagli albori toscani di Yves Montand, si arriva ai trionfi parigini, una vita lunga 70 anni (1921- 1991). Scritto, diretto ed interpretato da Gennaro Cannavacciuolo.
Certe notti – Teatro Nino Manfredi
Fino al 5 marzo
Certe notti è un titolo aperto per uno spettacolo; aperto a voli pindarici che le parole di Grosso riconducono immediatamente a una realtà fatta di corpi, anime e sentimenti. Il tono brillante, i tratti dei personaggi, i loro rapporti, le loro storie che s‘intrecciano in vari modi, le risate, le riflessioni, l’ironia, la cattiveria, sono la vita che pulsa nel testo di Grosso. La regia è di Giuseppe Miale Di Mauro. In scena Antonio Grosso e Rocío Muñoz Morales.
Sei personaggi in cerca d’autore – Teatro Ghione
Fino al 19 marzo
Questi personaggi in cerca d’autore, figure evanescenti, diafane, sospese sul filo, ripetono all’ infinito, ossessivamente, le proprie brevi ed insignificanti esistenze. Sono funzioni linguistiche, spettri teatrali, vite fittizie. L’adattamento e la regia sono di Daniele Salvo.
Sogno di una notte di mezza estate – Sala Umberto
Fino al 5 marzo
Con Lello Arena e Isa Danieli
Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon attivano una drammaturgia di capricci e smanie riducendo le sorti degli uomini a fragili trame da vecchi teatri dei burattini. I due, come schegge di dei precipitati in terra, continuamente sospesi fra sonno e veglia, inscenano armonie, assecondano discordie, conducono, con estro malaccorto, una regia dei sentimenti umani. La regia è di Claudio Di Palma.
Il Mistero dell’assassino misterioso – Teatro Sistina
Fino al 5 marzo
Con Lillo & Greg
Nata da un’idea di Greg e scritta a quattro mani con Lillo, "Il Mistero dell’assassino misterioso" è la prima commedia in cui si fa centrale la narrazione metateatrale - tanto cara alla coppia- che svela, scardinandolo con un pizzico di perfidia, il delicato equilibrio su cui vivono alcune compagnie di teatro, ma su cui si fondano anche la maggior parte dei rapporti umani: gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità.
Romeo e Giulietta – Teatro Eliseo
Fino al 5 marzo
Con Alessandro Preziosi
In Romeo e Giulietta c'è una sorta di ossessione del tempo. La vicenda, infatti, si svolge in appena quattro giorni e a questa velocità non c'è spazio per alcuna correzione, non si inciampa, si cade, ci si rompe il collo, le ossa e si perde la vita. Giulietta passa in quattro giorni da bambina a donna matura, Romeo da ragazzo imbevuto di amor cortese a vendicatore, Mercuzio da vitalistico funambolo del linguaggio a cadavere. Cosa spinge Shakespeare ad accelerare così vorticosamente il tempo dell'azione? "Non c'è tempo" o meglio "il tempo è scaduto". La regia è di Andrea Baracco.
Locandiera B&B – Teatro Ambra Jovinelli
Fino al 5 marzo
Con Laura Morante
In un’antica villa che sta per essere trasformata in albergo, Mira si ritrova coinvolta in una strana cena organizzata dal marito con ambigui uomini d’affari. Il marito non si è presentato e tocca a lei gestire una serata di cui non capisce clima e finalità. Il suo unico punto di riferimento, il contabile della società, a metà della cena se ne va senza spiegazioni lasciandola in balia degli ospiti. Ispirata all’opera di Goldoni, la regia è di Roberto Andò.
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