Grandi titoli per la settimana di debutti romani. Domani 16 Febbraio tornano Venturiello e Tosca con 'Il Grande Dittatore' mentre all'Argentina è di scena Ottavia Piccolo diretta da Alessandro Gassmann. Sempre domani e per quattro repliche al Brancaccio 'Grillo VS Grillo'. Poche repliche ancora per 'I furiosi' e 'Un uomo a metà'
L'indistruttibile coppia Venturiello/Tosca torna in scena con un omaggio a Chaplin ed il suo Il grande dittatore, adattato per la scena da Massimo Venturiello stesso. Chaplin con quello che fu il suo primo film parlato, abbandona la maschera di Charlot e smaschera la teatralità dei regimi mettendoli a nudo, finalmente ridicoli. Per questa messa in scena, Massimo Venturiello è al tempo stesso il barbiere ebreo innamorato di Hannah, interpretata da Tosca, e lo strampalato dittatore Adenoid Hynkel. Al Teatro Eliseo fino all'8 Marzo.
Altri due debutti interessanti domani 16 Febbraio: 7 minuti al Teatro Argentina e Grillo VS Grillo al Brancaccio. Alessandro Gassmann tratta i temi lavoro, donne e diritti, da voce e anima a undici protagoniste operaie che raccontano le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte e le angosce che situazioni di precarietà lavorative possono scatenare. Protagonista Ottavia Piccolo. Repliche fino al 21 Febbraio. Il Brancaccio invece ospiterà il comico genovese per quattro serate. Grillo VS Grillo segna il ritorno di Beppe Grillo al mondo dell’intrattenimento e della satira.
È rischioso usare la poesia? Definire un linguaggio “poetico”, oggi, è come nascondersi dietro qualcosa che il mondo moderno tende a definire con un’altra parola: “incomprensibile”. Maria Laura Baccarini prende il meglio della poetica dell'artista e con Gaber, Io e le cose mette a nudo l'essere umano, forse un po spietata con le mancate responsabilità. Accompagnata dalla musica eseguita da Régis Huby, sarà in scena al Piccolo Eliseo dal 17 al 21 Febbraio.
Ancora in cartellone al Teatro India e fino al 28 Febbraio lo spettacolo I Furiosi. Un poema in prosa per raccontare gli ultràs, visti come cavalieri erranti dediti all’ultimo codice cavalleresco rimasto, quello che sotto la bandiera della violenza e della fedeltà alla propria squadra di calcio riunisce tutte le anime sole e senza patria. La regia è di Fabrizio Parenti.
Ultime due repliche al Brancaccino, il 18 e 19, per lo spettacolo vincitore del Napoli Fringe Festival 2015. Il protagonista di Un uomo a metà è Giuseppe, rappresentante di articoli religiosi, interpretato da Gianluca Cesale. I suoi genitori, pensionati, passano il proprio tempo a “Manhattan”, sala bingo in cui dilapidano la propria pensione. Il nonno, un vecchio fascista reduce delle guerre coloniali, dopo un ictus è costretto su una sedia a rotelle, curato da una badante singalese.
Per conoscere tutti gli appuntamenti della settimana clicca QUI