Si inaugura oggi la trentanovesima edizione. Per la prima volta una collaborazione con il Teatro dell'Opera di Roma
La trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival (REF), in programma dal 4 settembre al 17 novembre 2024, inaugura al Teatro Costanzi con un evento di straordinaria rilevanza artistica.
Per la prima volta, il prestigioso Ballet de l’Opéra de Lyon diretto da Cédric Andrieux, presenta un doppio programma caratterizzato da un dialogo tra generazioni e stili coreografici. La storica coreografia BIPED di Merce Cunningham, accompagnata dalla musica di Gavin Bryars, si affianca a Mycelium del giovane coreografo greco Christos Papadopoulos, con musiche di Coti K.
Questa commistione di minimalismo musicale ed elettronica promette di offrire al pubblico un’esperienza immersiva, incarnando l’essenza della danza contemporanea e l’evoluzione della ricerca coreografica.
Il REF in questa edizione presenta 100 progetti tra musica, danza, teatro, arti digitali e creazione per l’infanzia per 300 repliche in 20 spazi della capitale, ospitando circa 700 artiste e artisti nel segno del dialogo e della costruzione di collaborazioni a Roma, in Italia, in Europa e nel mondo.
Roma Europa Festival 2024
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Fanno parte di questa rete i sostegni del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Camera di Commercio di Roma, che rendono possibile la realizzazione del festival, oltre ai percorsi costruiti con alcune delle più prestigiose realtà nazionali e internazionali.
Il passato si fonde con il futuro
Il festival non si limita a celebrare maestri del passato, ma si proietta verso il futuro, con eventi che onorano la figura di Ryuichi Sakamoto. La settimana di apertura vede la Brussels Philharmonic, diretta da Dirk Brossé, esibire Music for Film all’Auditorium Parco della Musica, seguita dalla proiezione del film/concerto Opus di Neo Sora al MAXXI.
Altri appuntamenti significativi includono Outsider di Rachid Ouramdane e Tucidide. Atene contro Melo di Alessandro Baricco, con 100 Cellos, evidenziando la varietà delle proposte artistiche del festival. La celebrazione della danza contemporanea si conclude con Beethoven 7 di Sasha Waltz, che reinterpreta la Sinfonia n.7 di Beethoven, arricchendo ulteriormente il panorama culturale del festival.
Spazio alla creatività emergente
In un’ottica di sostegno alla creatività emergente, La Pelanda del Mattatoio diventa il fulcro delle attività del REF 2024. La rassegna LineUp! esplorerà le nuove tendenze della canzone italiana, presentando talenti come Any Other e Santamarea, mentre la sezione Digitalive offrirà un’immersione nelle culture digitali con artisti come 33EMYBW e Luwei.
Attraverso questi percorsi, il festival non solo celebra l’eredità della danza e della musica, ma si impegna anche a creare spazi per la sperimentazione e l'innovazione, confermando il Romaeuropa Festival come un importante punto di riferimento nel panorama delle arti performative contemporanee.