Nuova ambientazione per il capolavoro shakespeariano: non è più Verona, ma Siberia. Ma al di là della quarta parete siamo a Milano, il 22 gennaio scorso, nel nuovissimo e strombazzato Gran Teatro Linear4Ciak di piazzale Cuoco.
Anteprima stampa riservata di "Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo", la nuova produzione di David Zard, arrivata a Milano dopo quasi tre mesi di successi a Roma. Anteprima che la Produzione specifica essere altro: una prova generale, un test, utile per arrivare “pronti” al debutto della sera successiva. Idea geniale per farsi recensire.
Test dunque a carico dei giornalisti, che sperimentano (nell'ordine): difficoltà di accesso alla struttura per chi l’ha raggiunta in macchina; gli operai in sala a ultimare i lavori mezz’ora prima dell’inizio della rappresentazione. Ma soprattutto un freddo polare. E per quanto Milano stia regalando un gennaio anomalo, sempre gennaio è. Il riscaldamento, ovviamente, è stato acceso tardi e (altrettanto ovviamente) una struttura di tale capienza (2800 posti, che a dire il vero, a occhio ancora non si contavano!) necessita di tempi adeguati per essere riscaldata a dovere.
Nonostante questi evidenti disagi e la presenza di giornalisti e addetti ai lavori ben lontana da una serata mondana, se ci si focalizza sul contenuto (come è anche giusto fare, in fin dei conti), si tratta di uno spettacolo di pregevole fattura, sicuramente dal ritmo più coinvolgente del precedente lavoro sullo stesso tema firmato da Cocciante-Panella. Scenografie ancora più imponenti e funzionali di Notre Dame de Paris, coreografie colorate e particolari , firmate da Veronica Peparini.
Da segnalare il debutto sul nuovo palcoscenico milanese di Denny Lodi, nel ruolo di Paride, che, anche grazie alle dirette indicazioni a scena aperta del regista Giuliano Peparini, ha fatto la sua bella figura. Luca Maggiore ha temporaneamente sostituito Vittorio Matteucci nel ruolo del Conte Capuleti, mantenendo però una impostazione “alla Quasimodo”.
L’impatto emotivo della componente femminile (adulta) del cast (Barbara Cola, Roberta Faccani, Silvia Querci) lascia sbalorditi. Del resto del cast si fanno notare Luca Giacomelli (Mercuzio) e Leonardo Di Minno (Principe). I protagonisti (Giulia Luzi e Davide Merlini) dopo mesi di rodaggio risultano sempre più affiatati ed intensi.
Lo spettacolo resterà in scena nella struttura di piazzale Cuoco fino al 23 febbraio.
Un mese di tempo che dovrebbe servire a scaldare il tendone e ad affinare il contorno, anche se i ricordi di serate piuttosto freddine anche nel vecchio "tendone" CIak, in via Procaccini, portano a non far troppo sperare.