Teatro

Romolo Gessi chiude il ciclo dedicato alle Sinfonie di Brahms a Monfalcone (GO)

Romolo Gessi chiude il ciclo dedicato alle Sinfonie di Brahms a Monfalcone (GO)

La stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, venerdì 25 gennaio alle ore 20.45, con il concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta questa volta da Romolo Gessi, che conclude il ciclo, iniziato nel corso delle passate stagioni, dedicato alle Sinfonie di Johannes Brahms (ciclo che l’Orchestra ha affrontato con una lettura “cameristica”, fondata sulle autentiche tradizioni esecutive esperite dallo stesso Brahms a partire dal 1880 con l’orchestra di corte di Meiningen).

Accanto alla Sinfonia n. 1 troviamo, nel programma del concerto, la Suite dal balletto Pulcinella di Stravinskij (realizzato su musiche di Pergolesi nel 1920, con la coreografia di Massine e le scene e i costumi di Picasso) e un omaggio al compositore udinese Franco Dominutti, di cui Romolo Gessi ha voluto scegliere il suggestivo Abschiedslied per orchestra d’archi.

Costituitasi nel 1966, l’Orchestra di Padova e del Veneto si è affermata, nel corso di oltre quarant’anni di attività, come una delle principali orchestre da camera italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero.

Formata sulla base dell’organico del sinfonismo “classico”, è stata diretta dal 1983 al 2001 da Peter Maag, il grande interprete mozartiano; alla direzione artistica si sono quindi succeduti Claudio Scimone, Bruno Giuranna, Guido Turchi e Mario Brunello. L’attuale direttore artistico dell’Orchestra è Filippo Juvarra (Premio della Critica Musicale “Abbiati” 2002), direttore artistico della stagione musicale del Teatro monfalconese.

Nella sua lunga vita artistica l’Orchestra ha annoverato collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale (Accardo, Argerich, Ashkenazy, Bashmet, Buchbinder, Campanella, Hewitt, Hogwood, Lonquich, Lupu, Maisky, Mullova, Rostropovich e Ughi, per citarne soltanto alcuni).
L’Orchestra, che realizza circa 120 concerti l’anno, in Italia e all’estero, ha intrapreso a partire dal 1987 una vasta attività discografica, realizzando oltre cinquanta incisioni per le più importanti etichette.

Il concerto si apre con un omaggio ai Balletti Russi, quella straordinaria stagione culturale cui diede vita Sergei Diaghilev, il direttore della più influente compagnia di ballo del XX secolo, rimasta celebre nella storia anche per la rivoluzionaria messa in scena del balletto Pulcinella (con musiche di Stravinskij, coreografie di Massine e costumi di Picasso). “Ballet avec chant” Pulchinella (Musique d'aprés Pergolesi) – questo il titolo originale dell’opera – riveste un ruolo fondamentale nella svolta poetica del compositore. In questa pagina, infatti, Stravinskij riprende e rielabora temi strumentali e vocali attribuiti a Giovanbattista Pergolesi e rivisita la semplicità del Settecento partenopeo, ponendo le basi per un nuovo linguaggio che prende definitivamente le distanze dalla pienezza sonora delle radici russe.

A conclusione del ciclo dedicato alle Sinfonie brahmsiane, l’Orchestra propone la prima pagina del catalogo sinfonico del compositore di Amburgo, in un assetto cameristico analogo a quello della prima esecuzione di Karlsruhe del 1876. Il rapporto dell’autore con la figura di Beethoven e con il suo lascito artistico è imprescindibile nell’approccio all’ascolto di questo primo lavoro sinfonico di Brahms, la cui gestazione è fra le più lunghe della storia della musica (dal 1855 al 1876). La fatica della costruzione riflette probabilmente una sorta di ossequio nei confronti del genere sinfonico – che oltre a Beethoven vantava grandi esempi nella letteratura del secondo Ottocento – e un anelito a sublimare i modelli beethoveniani, pur omaggiandone la grandezza.

Al centro del programma del concerto è la pagina Abschiedslied per orchestra d’archi dell’udinese Franco Dominutti. Il brano, composto nel gennaio del 1996 è – nelle parole dell’autore – “costruito su una libera elaborazione del Responsorio gregoriano Subvenite Sancti Dei; ad esso sono state via via applicate varie tecniche compositive, soprattutto di carattere contrappuntistico e timbrico, unite ad una ricerca di stratificazioni sonore compatibili con l’organico orchestrale”.

Alle ore 19.00, nel Foyer del Teatro, il compositore Franco Dominutti incontrerà il pubblico; l'incontro, realizzato in collaborazione con l’Associazione “Per il Teatro di Monfalcone”, è ad ingresso libero.

I biglietti per il concerto sono in vendita presso: Biglietteria del Teatro Comunale (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), Ticketpoint di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.