Teatro

Sabato 24 novembre, ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno :W.A.M. il genio

Sabato 24 novembre, ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno :W.A.M. il genio

Musiche e lettere di Wolfgang Amadeus Mozart

con

Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey voci recitanti

e con Bianca Barsanti Soprano - Michele Pierleoni baritono

 

 

 

 

 

Un affascinante viaggio nella vicenda biografica, poetica e creativa di Wolfgang Amadeus Mozart ed un altrettanto fascinoso itinerario musicale attraverso l'eros, la malinconia,le inquietudini preromantiche, le inflessioni estrose e brillanti della musica del genio di Salisburgo: è quanto propone lo spettacolo W.A.M. Il genio, in programma sabato 24 novembre, alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno, con protagonisti due brillanti ed affermati attori quali Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey, insieme al soprano Bianca Barsanti, il baritono Michele Pierleoni, l’Orchestra del Cantiere Lirico della Fondazione Goldoni diretta da Mario Menicagli.
 

Lo spettacolo è stato scelto dal Rotary Club Livorno come nuova occasione pubblica per un ulteriore fase della sua lunga attività di beneficenza e di servizio: dopo la bella esperienza nella passata stagione con il concerto-spettacolo “Un certo signor Giuseppe” dedicato alla vita ed all’arte di Giuseppe Verdi, il Rotary lega nuovamente un’occasione di raccolta fondi e solidarietà con la Fondazione Goldoni e la sua Stagione Lirica (l’appuntamento è fuori abbonamento): “Il ricavato dello spettacolo – anticipa il Presidente Rotary Giovanni Silvi – sarà devoluto in parte alla Associazione Amici dei bambini Africani figli di genitori contagiati da HIV-AIDS e ad un’istituzione cittadina quale il Centro Cantiere Giovani. Abbiamo inoltre il piacere di sottolineare
– prosegue Silvi – il legame di sempre più proficua collaborazione che lega il Rotary Club alla
Fondazione Goldoni ed in questa prospettiva rinnoveremo la Borsa di studio per il Cantiere Lirico, il progetto dal respiro internazionale del Goldoni per giovani cantanti provenienti dai più diversi paesi”.

Il programma della serata farà emergere in tutta la loro forza e la loro lucidità gli elementi più caratterizzanti dell’opera mozartiana attraverso la proposta di alcune delle pagine più celebrate del suo catalogo sinfonico, strumentale e operistico. Grande spazio avranno così alcuni dei momenti più importanti di titoli teatrali quali Don Giovanni, Così fan tutte – due capolavori della cosiddetta trilogia “dapontiana”, nei quali la tematica amorosa si tinge di ciniche e spesso crudeli sfumature “libertine” – e Die Zauberfloete, esaltazione ottimistica dei valori di tolleranza ed eguaglianza propri del cosmopolitismo della cultura illuministica che nella nostra città trovò un
campo particolarmente fertile e della quale Mozart rappresenta uno dei vertici più alti.
La parte musicale, che si intersecherà, con un sottile gioco speculare, con i frammenti epistolari affidati ai due attori, è affidata all'Orchestra del Cantiere Lirico già apprezzata, sotto la direzione di Mario Menicagli, nello spettacolo finale del Progetto Mozart 2012 Le seduzioni di Don Giovanni, e a due giovani cantanti livornesi che si sono imposti nel corso del lungo itinerario di  studio e di approfondimento del primo Cantiere Lirico dedicato a Mozart dalla Fondazione Teatro Goldoni: il soprano Bianca Barsanti e il baritono Michele Pierleoni.
Un messaggio di grandi valori etici e musicali consegnati al pubblico da giovani musicisti: Wolfgang il Genio ne sarebbe entusiasta.

Note di regia
 

W.A.M. Il genio si propone come un ideale viaggio tra la musica e la personalità di Mozart quale emerge dalle sue lettere: attraverso queste scopriamo un uomo allegro e sfrontato, talvolta infantile ma disperatamente consapevole del suo immenso talento, innamorato, sempre e comunque, della musica fino quasi a morirne. Uno squarcio emozionante sui tormenti e sui disagi che persino lui era costretto a subire: le richieste di aiuto e di denaro, le insicurezze e la disperazione di sentirsi a volte incompreso ed inadeguato che prende alla gola qualunque essere umano abbia la sciagura e l'estasi di essere un artista. Vero.
Blas Roca Rey ed Amanda Sandrelli sono Wolfgang e l'amatissima Costanza, il padre Leopold e la cuginetta Maria in uno spettacolo che ci racconta, con l'apporto dell’Orchestra del Cantiere Lirico della Fondazione Goldoni e di due giovani e talentuosi interpreti lirici, il più grande genio della musica. Un genio che dalla Salisburgo della seconda metà del ‘700 seppe espandersi su tutto il continente europeo, creando una sensibilissima ragnatela di emozioni che vibrava ai refoli più delicati e fremeva agli impeti delle passioni, generati tutti dalla sua musica. Il salubre effluvio di Mozart, che dalla Salisburgo della metà del ‘700 varcò popoli e nazioni, si amalgamò alla perfezione con i balsami di una nuova primavera, di un sentire comune e sovranazionale che proponeva nuovi modelli culturali e storici appena sbocciati nei fertili giardini “illuministi”.
Una rosa dei venti, quella offerta da Mozart, che sapeva dunque confrontarsi, parlare e proporsi
ad una prospettiva di unità culturale europea che conservava in se il polline del lontano umanesimo rinascimentale, quel movimento culturale che allargò la visione medievale della vita, contrapponendo una visione in cui l'uomo era posto al centro dell'Universo e considerato artefice epadrone del proprio destino.
Mozart chiude definitivamente un'epoca e - come ogni grande protagonista della storia, non solo musicale - ne anticiperà altre, perpetrando il suo genio fino ai giorni nostri, stimolando ed intrecciandosi alle nuove possibilità espressive. Grazie alla sua grandezza universale sa ancora oggi segnare le nostre rotte esistenziali, scosse dalle maree delle ansie e delle incertezze, attanagliati come siamo in un Europa svuotata dalle memorie delle sue identità comuni e minata da un orizzonte privo di chiare prospettive.Orchestra del Cantiere Lirico della Fondazione Teatro Goldoni direttore Mario Menicagli