Il 2 febbraio la voce di Tuva incontra i ritmi nordafricani, seguita dai più famosi percussionisti giapponesi.
Il 2 febbraio Sainkho Namtchylak, presenta i brani del suo ultimo lavoro, Like a bird or spirit, not a face, un lavoro nato dopo l'incontro fra la cantante nata nella ex repubblica sovietica di Tuva, nella Siberia meridionale, al confine con la Mongolia, ed i Tinariwen, gruppo proveniente da Tessalit, nel nord est del Mali. L'album, in uscita il 22 gennaio, nasce dal desiderio di Sainkho di incontrare e lavorare con i musicisti nordafricani, una circostanza resa possibile dal produttore Ian Brennan, riuscendo in pochi giorni in Francia a scrivere e registrare materiale anche per un doppio album; in comune hanno la tradizione di due popoli nomadi, protagonisti di lotte per la sopravvivenza. Cantato in lingua Tuva, Russa e Inglese, l'album spazia dal punk-rock della steppa ad affascinanti suoni ripetitivi e dilatati, offrendo anche ballate dal tono epico. Il tour europeo, dopo Milano, proseguirà a Parigi- Alhambra (Au Fil des voix festival), Londra - London Rich Mix e Madrid - Festival Mantras.
Dal 5 al 7 febbraio in scena saranno invece i percussionisti giapponesi più noti al pubblico internazionale, i Kodò, nell'unica tappa italiana del Kodo One Earth Tour 2015: Mystery. Ad una esecuzione musicale impeccabile, si è aggiunta ora una raffinata componente teatrale grazie al direttore artistico Tamasaburo Bando, star del teatro kabuki, dichiarato “Tesoro Vivente Nazionale" in Giappone, già collaboratore di Yo-Yo Ma e di Maurice Béjart. Uno spettacolo dalla forte componente visiva dunque, con un utilizzo della luce complesso, ma sempre fedele alla millenaria tradizione del taiko, il tamburo tradizionale giapponese, per una festa dei sensi da godere assolutamente dal vivo.
Informazioni: www.crtmilano.it