Teatro

SAN SEVERINO MARCHE RISCOPRE IL SUO CARCERE MANDAMENTALE

SAN SEVERINO MARCHE RISCOPRE IL SUO CARCERE MANDAMENTALE

La novità di maggior rilievo che figura all’interno della nuova stagione dei teatri di Sanseverino Marche, presentata ufficialmente proprio questa settimana, è il progetto CARCEREAPERTO, nato da una idea di Francesco Rapaccioni, che mira alla riapertura e alla valorizzazione del carcere mandamentale della città visto come spazio culturale e della memoria.

La città di San Severino, prima libero Comune e poi Signoria, fu conquistata dallo Stato pontificio nel XV secolo. Ad occuparsi della giurisdizione penale fu però per un certo periodo ancora il Podestà cittadino, fino a quando, un secolo dopo, vennero nominati dal papa dei Governatori pontifici, per i quali, alla fine del Cinquecento, fu costruito il palazzo al capo della piazza, dotato di annesso carcere. Dopo che nel settembre 1860 con il plebiscito San Severino fu annessa al Regno d'Italia, venne istituita, tre mesi più tardi la Regia pretura che continuò ad utilizzare il vecchio carcere pontificio per i reati di competenza. In epoca repubblicana la pretura settempedana ha avuto ancora per decenni a disposizione il carcere mandamentale fino al 1978, anno in cui vi sono stati reclusi gli ultimi detenuti. Successivamente esso cadde in disuso, fino alla soppressione ufficiale che risale all'anno 2000 con i decreti attuativi della legge n. 265 del 3 agosto 1999. Dopo il terremoto del 1997-98 i lavori di recupero e consolidamento del palazzo dei Governatori hanno comportato la ricostruzione della scala secondo norme antisismiche, la demolizione dell'abitazione del carceriere e l'utilizzo del camerone di reclusione femminile come uscita di sicurezza della biblioteca comunale. Per il resto il vecchio carcere pontificio, divenuto poi carcere mandamentale associato alla pretura di San Severino, è rimasto immutato e testimonia un passato significativo dal punto di vista storico, architettonico, urbanistico.

Il progetto CARCEREAPERTO  ha visto la partecipazione gratuita di molte risorse e professionalità locali, principalmente giovani, con l'auspicio che il nuovo spazio restituito ai cittadini sia luogo di cultura e di memoria, dove bambini e adulti possano trovare suggestioni ed emozioni. Eccone nel dettaglio il programma:

domenica 29 settembre 2013 ore 16
domenica 29 settembre 2013 ore 17
sabato 28 settembre 2013 ore 17 anteprima
lunedì 30 settembre 2013 ore 9, 10, 11, 12 riservato alle scuole

LETTERE DAL CARCERE da autori vari
voci Associazione Sognalibro, contrabbasso David Padella, videomaker Fabio Grillo, racconto fotografico Alessio Staffolani, servizi di sala Gruppo Scout San Severino
in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2013 e con Ministero di Grazia e Giustizia – ufficio del Giudice di Pace di San Severino Marche, con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Macerata e AMAT

Visite libere dal 30 settembre al 5 ottobre dalle 15 alle 18 e in seguito su prenotazione.

domenica 20 ottobre 2013 ore 16
Paolo Gobbi Disegnando a San Severino gli Xenia di Eugenio Montale
in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Macerata
e Associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba

domenica 20 ottobre 2013 ore 17
Laura Melosi Eugenio Montale e gli Xenia a San Severino
in collaborazione con Università degli Studi di Macerata.