A Sassari tutto pronto per la rassegna dedicata ai linguaggi del contemporaneo che vede in cartellone otto spettacoli
Li chiamano "teatri in via d'estinzione", ma da undici anni sono ancora lì. La compagnia teatrale Meridiano Zero di Sassari darà vita, dal 12 al 16 ottobre, all'edizione numero undici della rassegna teatrale Marosi di Mutezza, Teatri in via d'estinzione.
Saranno otto le compagnie che si alterneranno sul palco del Teatro Ferroviario di Corzo Vico, 14 a Sassari, che daranno vita ad una rassegna dedicata ai linguaggi del contemporaneo. Il debutto è affidato ad Anna Destefanis che mercoledì 12 ottobre (ore 21) porterà in scena Century, una produzione CompagniaB/Codice Ivan, performance teatrale che prende ispirazione dall'antico gioco dei tableaux vivants.
Giovedì 13 ottobre (ore 21) debutto per una nuova produzione targata Meridiano Zero e Sardegna Teatro: Nord Nord Ovest. Questo lavoro nasce dalla volontà di raccontare uno stato di attesa, quello in cui si aspetta di essere dimenticati, partendo da un dato di fatto: la morte della tradizione. La tradizione è morta ma viene continuamente chiamata in causa, in una sorta di accanimento terapeutico, impedendogli di morire davvero.
Venerdì 14 ottobre la rassegna prenderà il via alle ore 19 con Come sto, una produzione Akroama e Sardegna Teatro: quotidianamente siamo assediati dalla domanda "Come stai?", gentilezza di circostanza, domanda affettuosa o semplicemente una mera formalità che lascia aperto un problema profondo: come sto?; alle ore 20 andrà in scena Is - S'Ardmusic Revisited Vol.1 con Francesco Medda "Arrogalla", che per celebrare il decennale dell’etichetta S'Ardmusic rileggerà alcuni dei brani più significativi tratti dal catalogo dell'etichetta, alternandoli a registrazioni originali; alle ore 21.30 Felice Montervino sarà interprete di Uno è trino, viaggio in tre atti unici che ha come protagonisti tre uomini che nella loro quotidianità affrontano le loro idiosincrasie.
Sabato 15 ottobre (ore 21.30) Daniele Timpano porterà in scena Aldo Morto, una produzione compagnia Frosini/Timpano. Un attore nato negli anni '70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, si confronta con l'impatto che questo evento ha avuto nell'immaginario collettivo.
A chiudere la rassegna domenica 16 ottobre saranno: Pilar Ternera che alle ore 19 porterà in scena Ho un vizio al cuore, con tre atti unici L'orso, Proposta di Matrimonio e L'anniversario, di Cechov; il maestro burattinaio Tonino Murru che alle ore 20 darà vita a Dialogo con la morte, produzione Is Mascareddas; alle ore 21.30 la rassegna chiuderà i battenti con Io muoio e tu mangi, prodotto da Quotidiana.com, rimprovero rivolto al figlio dal padre morente.