Il grande libro sul palco del Teatro Arsenale di Milano. Scritto da Primo Levi fra il dicembre del 1945 e il gennaio del 1947, dopo il suo ritorno dal campo di concentramento di Auschwitz, "Se questo è un uomo" resta a 61 anni dalla sua prima edizione un testo potentissimo e toccante, una storia vera che commuove e tiene desta la coscienza.
Il manoscritto, rifiutato da molti editori, tra cui la stessa Einaudi, viene inizialmente pubblicato da un piccolo editore, De Silva: scarso successo di vendita e, delle 2500 copie stampate, se ne vendono appena 1500, sopratutto a Torino. Solo nel 1958 la casa editrice Einaudi lo accoglie fra i "Saggi", facendone in breve tempo un successo editoriale pubblicato e ristampato in tutto il mondo.
Approccio scientifico e razionale per affrontare con distacco questo folle progetto di distruzione: nei campi di concentramento l’uomo non riesce più a provare pietà, non conosce più l’amicizia, la ribellione, la speranza; ma si cura solo, assurdamente, di non morire e per questo lotta; combatte per mantenere in piedi quel mucchietto di ossa, senza altro scopo che non sia quello di aggiungere sofferenza alla
I diplomandi della Scuola di Teatro “Arsenale” sono il coro di fantasmi che incarnano i compagni dell’autore nel suo viaggio, e la musica dal vivo del pianoforte di Luca Rampini accompagna fedelmente il percorso narrativo, talvolta interagendo direttamente con le parole, talvolta creando semplicemente momenti di pausa fra un testo e l’altro.
Dal 13 al 25 maggio 2008
Teatro Arsenale - Via Cesare Correnti 11 Milano
tel. 028321999 / 028375896 - 24/24h tel. 028321999 (segreteria telefonica)
Teatro