Teatro

Segni per le nuove generazioni... e non solo

Segni per le nuove generazioni... e non solo

Mantova Capitale Italiana Cultura 2016 accoglie la XI edizione del New Generation Festival. Un format unico che, tra 300 eventi, presenta molte anteprime italiane di Compagnie internazionali.

Dario Fo raccontava una storia simboleggiante il rapporto tra infanzia e teatro: «Tanti secoli fa quando nasceva un bambino tutta la gente si raccoglieva intorno a lui e cercava di raccontare favole, fare versi, volevano cogliere una risata. Il bambino era appena nato e non era facile farlo ridere. Ad un certo punto entra un giovane, cade si rialza, ride e fa sberleffi e guarda il bambino. Il bambino lo guarda e ride. Tutti applaudono e sono felici. Il bambino è diventato uomo! L’essere umano ha valore e considerazione nel momento in cui ha l’intelligenza di intendere l’assurdo, il gioco, lo scherzo, la fantasia: ridere contiene la possibilità dell’intelligenza».

Il Premio Nobel - scomparso ieri all'età di 90 anni - ha disegnato il lupo, immagine simbolo della XI edizione di “SEGNI - New Generations Festival”, rassegna internazionale d’arte e teatro, uno dei momenti di punta di Mantova Capitale Italiana della Cultura che si svolge dal 26 ottobre al 2 novembre, con 34 spettacoli e oltre trecento eventi di respiro internazionale. L’animale di Dario Fo presenta tratti fiabeschi e al contempo umani. Mostra i denti ma ha un aspetto amichevole; sorride con gli occhi e sembra intrattenere l’osservatore con un racconto.

Il format, ideato dall’Associazione Segni d’Infanzia, riveste i crismi dell’unicità in Italia, mostra predominanti contenuti d’attualità e rinnova i linguaggi espressivi, le modalità d’approccio, i contenuti. Vengono ospitati artisti e Compagnie teatrali da tutto il mondo nonché personaggi degli ambiti musicale, letterario e cinematografico che, attraverso i lessici delle arti, dialogano con le nuove generazioni, dai 18 mesi ai 18 anni, ma anche con i grandi, affascinati dall’alta qualità degli spettacoli.

Tra i molti artisti russi, francesi, spagnoli, svizzeri, norvegesi che presentano produzioni in anteprima in Italia, arriva nella città dei Gonzaga Stefano Benni, che trascorse la fanciullezza sull’Appennino girando la notte e ululando assieme ai suoi sette cani. I musicisti giapponesi Wu Ming sono gli autori del  bizzarro atlante In viaggio con i Cantalamappa. La danza di fiori Effets Fleurs di Cie Lilou interloquisce con l’opera musicale MiloEMaya, coproduzione di grande successo tra AsLiCo e Scarlattineteatro – Campsirago Residenza, impegnato anche nel percorso sensoriale ed emotivo Buio. Giorgio Scaramuzzino porta Senza sponda, storie di uomini e migranti, con il Teatro dell’Archivolto.

Ricerca, comunicazione visiva, curiosità, divertimento sono i capisaldi per la direttrice artistica Cristina Cazzola, che amplia la proposta toccando temi che indagano la relazione fra uomo contemporaneo e nuove tecnologie, la percezione della realtà nell’era social, in Vita Nerd e Gilgamesh. La sperimentazione si somma al cabaret musicale in Petit Cirque, mentre Piccoli Eroi intraprendono il viaggio per diventare grandi, o ripercorrono le tappe di celluloide di Cinema Paradiso, o salgono su un’autentica mongolfiera con i Farres Brothers. Inoltre itinerari incantati per scoprire l’altra faccia del mondo, l’educazione ambientale, l’arte dell’immaginazione.

Si aggiungono i confronti con critici teatrali di Spunti(ni) critici, nell’ambito di Theater European Engagement Network Projec e il convegno In viaggio per l’Europa, in sinergia con l’Ufficio d'Informazione a Milano del Parlamento Europeo e l’Agenzia Nazionale per i Giovani. Ancora, la lupo-teca; un percorso alchemico con Massimo Polidoro e un altro alla scoperta delle belve nascoste in Palazzo Ducale; l’intersezione musicale con la rassegna Madama DoRe dell’Orchestra da Camera di Mantova; laboratori in collaborazione con Topolino, Il lupo a fumetti, e con Muse per Vita da lupi; letture al Palazzo dei Bambini; film, workshop, sfide creative, progetti di ricerca.

In quest’edizione esordisce il progetto di audience engagement T.E.E.N., cofinanziato dal programma Creative Europe 14-20 di cui l’Associazione Segni d’infanzia è ideatrice, leader e partner, che prevede ventisei mesi di ricerca per elaborare strumenti e strategie per avvicinare gli adolescenti al teatro.