_ai margini del bosco
RASSEGNA DI POESIA A MAGGIO
Voce Sola
Parole pronte per essere suonate
Sabato 19 maggio (ore 21:30) al Teatro Roma, Castagneto Carducci (LI)
La rassegna di poesia _ai margini del bosco, continua sabato 19 maggio a Castagneto Carducci, con Voce Sola un concerto, un’opera teatrale, un poema lirico, una lunga poesia, un dramma; una creatura sconosciuta fatta della stessa sostanza delle poesie e della, musica. Voce Sola, è stato accolto dalla critica con entusiasmo, non può essere infatti definito né teatro, né musica. Sono le parole a dettare il tempo,il ritmo e il senso.
In Voce Sola, una invenzione creata, diretta e prodotta da Cristian Ceresoli(l’autore delle liriche e della composizione del dramma) e da Antonio Pizzicato(la voce),la parola scritta si trasforma in canto: canzoni, melodie e suoni scaturiti da una voce che si espande nelle sue multiformi colorature alla ricerca di ogni possibile elemento di espressione e seduzione.
La voce nuda, naturale di Antonio Pizzicato, senza alcuna alterazione digitale si raddoppia, si moltiplica, dispiegando le sue sole forze per sopportare, o sostenere, il frastuono delle paure – il silenzio degli abbandoni. E nel fiume di suoni, in un continuo di rapsodie e canti riprodotti da un congegno meccanico di alta fedeltà, scorre, si increspa e si innalza la ‘parola viva’ – pronunciata o cantata, chi lo sa – nella tensione continua di coniugare dal vivo il suono e il senso.
In Voce Sola la poesia non è “consumata” nel silenzio e nell’intimità, ma i versi sono stati scritti per avere un’esecuzione cantata, individuale e corale. Le parole sono scritte ‘come se fossero musica. Il significato, il suono, e il ritmo non sono dunque scindibili e identificabili – ma piuttosto elementi componenti la stessa materia fluttuante: un attimo la catturi, e poi l’hai persa. La voce (ri)porta la scrittura al suo valore originario – che non ci pare sia quello di fissar dei concetti, ma piuttosto di evocare, di esplodere la realtà violenta e la leggerezza del mistero. Il tutto avviene con uno stile a ondate dove le frasi si susseguono e allargano e riprendono il tema precedente – attraverso una precisa partitura che se ripetuta (cantata e ricantata) diventa rito.
Dalle liriche, e sempre sul filo della poesia, si compone poi il dramma. E anche in questo caso si sceglie d’ispirarsi alla musica, e più precisamente alla tecnica musicale del Contrappunto. Il dramma racconta la storia di un uomo, la storia di un figlio, di una città, di un mostro, di una guerra, di una rivolta, di uno straniero, d’un ragazzo qualunque – accadono contemporaneamente, si intrecciano e si sovrappongono fino a che all’ascoltatore è data (ci pare) la possibilità di seguirne una piuttosto che un’altra… oppure di non seguire proprio nulla e di lasciarsi incantare dal complesso!
INFO:
ARMUNIA
Castello Pasquini Piazza della Vittoria, 1
57013 castiglioncello – LI
tel: 0586 754202 - 759021
e-mail: armunia@armunia.it
internet: www.armunia.it
Biglietteria:
Gli incontri del 20, 25 26 e 27 maggio sono a ingresso gratuito, in caso di pioggia si terranno al Castello Pasquini di Castiglioncello.
Biglietto Singolo spettacolo
intero 12 €, ridotto 10 €
prenotazioni telefoniche (fino al giorno prima dello spettacolo)
Dal lunedì al venerdì e sabato mattina
dalle 11.00 alle 13.00
dalle 16.00 alle 18.00
tel 0586 754202 – 759021
Apertura biglietteria presso i teatri
Un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, salvo diversa indicazione
Teatro