Teatro

SI E' SPENTA A ROMA MARIANGELA MELATO: ADDIO A UN GRANDE TALENTO ITALIANO

SI E' SPENTA A ROMA MARIANGELA MELATO: ADDIO A UN GRANDE TALENTO ITALIANO

Mariangela Melato, la «Signora del teatro italiano» è morta stamattina all’alba in una clinica romana. Aveva 71 anni ed era malata da tempo; motivo per cui, negli ultimi mesi, aveva dovuto rinunciare alla tournée dello spettacolo Il dolore, di Marguerite Duras. La notizia si è diffusa intorno alle 10, attraverso un doloroso tam tam su Twitter.

Nata a Milano il 19 settembre 1941, da padre di origini tedesche e madre milanese, la Melato da giovane aveva studiato pittura all’Accademia di Brera; per pagarsi i corsi di recitazione disegnava manifesti e a diciotto anni allestiva le vetrine alla Rinascente.

Ha lavorato con registi come Dario Fo e Luchino Visconti, che nel 1967 l’ha diretta ne La Monaca di Monza. Sulla scena si era affermata nell’Orlando furioso di Luca Ronconi (1968), ma era anche un’ottima ballerina e lo aveva dimostrato interpretando il ruolo di Belcore nella commedia musicale di Garinei & GiovanniniAlleluia brava gente (1971). Dal 1993 era legata all’attività del Teatro Stabile di Genova, per il quale ha interpretato Un tram che si chiama desiderio, diretta ancora una volta da Ronconi.

Attrice eclettica, capace di passare con disinvoltura dal registro comico-brillante al dramma, sia in teatro (ha interpretato Euripide, con Medea, nel 1986, e Fedra nel 1987), che al cinema, alternando ruoli drammatici (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli) alle commedie firmate da Lina Wertmüller (Mimì metallurgico ferito nell’onore, 1972, Film d’amore e d’anarchia, 1973, e l’indimenticabile interpretazione, accanto a Giancarlo Giannini, in Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, 1974).

In tempi più recenti ha interpretato a teatro Madre Courage e i suoi figli (2002/2003), Chi ha paura di Virginia Woolf?, accanto a Gabriele Lavia (2004/2005), L’anima buona del Sezuan (2008/2009) Nora alla prova(adattamento di Luca Ronconi da Casa di bambola di Ibsen, 2010/2011) e Il dolore, di Marguerite Duras (2011/2012). La sua ultima apparizione in video poche sere fa, (1 gennaio, quando Raiuno ha trasmesso in prima serata Filumena Marturano, di Eduardo De Filippo (2010), dove la Melato era protagonista accanto a Massimo Ranieri all'interno di un progetto il cui intento è quello di riportare il teatro in televisione.

Chi scrive ricorda con una punta di commozione la sua interpretazione, apprezzata al Teatro Alfieri di Torino (ottobre 2007), nel one woman show 'Sola me ne vo...'

 

 

Il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, questa mattina ha dichiarato: «Con Mariangela Melato scompare una grande persona e una grande attrice, una delle artiste più apprezzate del Novecento, alla quale Milano, nel 1979, aveva conferito la Medaglia d’Oro di civica benemerenza, per aver impersonato nella passione, nella tenacia e nel duro impegno artistico, lo spirito volitivo della sua città».

Nella video-intervista pubblicata a lato, la grande attrice racconta la sua vita e il suo rapporto con il mestiere di attrice.